Gilet arancioni, l'ex generale dei carabinieri Pappalardo: «Io denunciato? Li denuncio io. Il 2 giugno tutti in piazza a Roma»

Gilet arancioni, l'ex generale dei carabinieri Pappalardo: «Io denunciato? Li denuncio io. Il 2 giugno tutti in piazza a Roma»
«Io denunciato? Ma da chi? Da quelli che non sono neanche costituzionali? E dov'è il reato? La situazione è all'inverso, è il governo che è responsabile di reati gravissimi, altro che mascherine...». A parlare all'Adnkronos è l'ex generale dei Carabinieri Antonio Pappalardo, leader della protesta dei cosiddetti Gilet Arancioni e promotore del presidio che si è tenuto oggi in piazza Duomo a Milano per il quale si profila, secondo fonti della questura, una denuncia per violazione delle disposizioni che riguardano il Dpcm nelle parte relativa al divieto di assembramento e all'obbligo di indossare protezioni individuali per contenere il contagio del virus Covid 19. Pappalardo ce l'ha con tutti, da Conte in giù.

Leggi anche > Gilet Arancioni, migliaia di persone in strada. Niente mascherine né distanze. Decine i denunciati

«Sono stato a Bergamo e in Lombardia e quello che ho riscontrato è veramente vergognoso. La gente che mi ha supplicato “Generale, ci liberi, ci stanno facendo vivere con i ceppi, non si può vivere più in queste condizioni. Denunciano me? Sono io che denuncio loro..”. In una nota poi diramata il leader dei cosidetti gilet arancioni spiega di voler denunciare anche Sala e Fontana chiedendo ai tre esponenti politici «di dimettersi dalle loro cariche entro il 2 giugno, giorno in cui il popolo si riunirà in Roma per ripristinare libertà e democrazia nel nostro Paese». Sempre nella nota Pappalardo fa presente come nella manifestazione di oggi, «i cittadini hanno decretato all'unanimità la fine del governo per palese violazione delle norme costituzionali» e la necessità di «approvare una nuova legge elettorale e per stampare la moneta nazionale».
Ultimo aggiornamento: Sabato 30 Maggio 2020, 21:38
© RIPRODUZIONE RISERVATA