La Scala pronta a ripartire, Dominique Meyer: «Verdi e la Nona, ricordo per i morti e messaggio di speranza»

La Scala pronta a ripartire, Dominique Meyer: «Verdi e la Nona, ricordo per i morti e messaggio di speranza»
«Tutta la Scala è pronta a ripartire a settembre se potremo farlo e con una bellissima programmazione»: il sovrintendente del teatro Dominique Meyer in un webinair su Quando riparte lo spettacolo? con il direttore della Treccani Massimo Bray ieri ha spiegato l’intenzione di riaprire «alla grande». L’obiettivo è di «iniziare con il Requiem di Verdi diretto da Riccardo Chailly in Duomo come pensiero per tutti i morti» di Covid e «dopo abbiamo deciso di riaprire la Scala con un messaggio di speranza, amicizia e calore con la Nona di Beethoven».
Tra i sogni nel cassetto di Dominique Meyer «un’opera napoletana in dialetto napoletano». Il sovrintendente, che non ha mai nascosto di voler riportare Riccardo Muti a dirigere un’opera, spiega che la Scala «deve essere il primo teatro italiano al mondo» . E dunque bisogna partire dall’origine della musica italiana: Napoli, Roma» ha sottolineato. Difficile? «Abbiamo esempi: Muti lo ha fatto con grande successo» ha ricordato. Altri ingredienti saranno «i grandi compositori italiani e un’opera tedesca importante l’anno».
Ultimo aggiornamento: Venerdì 22 Maggio 2020, 08:56
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