Leggi anche > Bagarre alla Camera, il M5S attacca il modello Lombardia. Dai leghisti rabbia, urla e microfoni rotti
La distribuzione dei pagamenti su tre giornate lavorative, spiega Inps, si è resa necessaria in considerazione dei vincoli tecnici di funzionamento della rete interbancaria, che consente la gestione di non oltre 2,2 milioni di bonifici al giorno. Nella giornata di venerdì 22 maggio lo spazio era quasi interamente impegnato da pagamenti già pianificati da altre Pa.
Allo scopo di favorire la tempestività di liquidazione, il pagamento è stato effettuato attraverso il medesimo strumento di riscossione utilizzato per il pagamento della rata di marzo. Il pagamento in contanti per i 190.000 lavoratori che, all'atto della domanda inviata ad aprile scorso hanno scelto questa modalità, avverrà a partire da martedì 26 maggio (74.000), mercoledì 27 maggio (19.000) e giovedì 28 maggio (97.000). Per riscuotere la seconda rata, questi lavoratori potranno recarsi presso qualsiasi sportello postale muniti della comunicazione che riceveranno da Poste, del documento di identità e codice fiscale. I pagamenti accreditati oggi sui conti correnti riguardano: 957.000 lavoratori autonomi; 239.000 operai agricoli a tempo determinato; 106.000 professionisti titolari di partita Iva e lavoratori con rapporti di collaborazione coordinata e continuativa; 75.000 lavoratori stagionali del turismo e degli stabilimenti termali. Per lo spettacolo, il decreto Rilancio prevede l'ampliamento della platea dei beneficiari dell'indennità a tutti coloro che nel 2019 hanno avuto almeno 7 giornate assicurate e un reddito inferiore a 35.000 euro e ha introdotto, oltre alla seconda rata (aprile), anche una terza rata di pari importo (600 euro) per il mese di maggio, quindi l'erogazione è subordinata alla verifica dell'assenza di un rapporto di lavoro subordinato o di un trattamento pensionistico al 19 maggio scorso.
Ultimo aggiornamento: Giovedì 21 Maggio 2020, 14:17
© RIPRODUZIONE RISERVATA