Fase 2 a Milano, prima messa in Duomo: «Cari fedeli, vi abbiamo aspettato tanto»

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l Duomo di Milano ha riaperto le sue porte ai fedeli per la prima messa dopo il lockdown, quella delle 8 del mattino, a cui seguiranno altre celebrazioni in mattinata, alle 11, alle 13 e nel pomeriggio alle 17,30. La messa si è tenuta nella Cappella feriale che, con le misure di distanziamento, può ospitare al massimo 60 fedeli, raggiunto questo numero gli ingressi verranno bloccati. Questa mattina le persone presenti erano una trentina, un pò di tutte le età, anche alcuni ragazzi giovani.
 
 


«Cari fedeli vi abbiamo aspettato tanto. Dal quel lontano 9 marzo ci siamo visti solo telematicamente, in tv o streaming. È molto bello che ci ritroviamo di nuovo qui come di consueto per riprendere le nostre celebrazioni nel giorno che ricorda il centenario della nascita di San Giovanni Paolo II». Con queste parole monsignor Gianantonio Borgonovo, arciprete del Duomo di Milano ha accolto i fedeli per la loro prima messa dopo il lockdown.

Oltre ai soliti controlli di borse e zaini con metal detector per la sicurezza è stato controllato che tutti indossassero la mascherina e molti fedeli indossavano anche i guanti.
Sulle panche degli appositi cartelli segnalano dove ci si può sedere. Emozione per i fedeli che dopo oltre due mesi sono tornati in chiesa. «Ho pregato tanto a casa ascoltando la messa tutte le sere e mi sentivo di più legata a Dio - ha spiegato una signora -. Adesso però avevo voglia di riprendere la messa perché la presenza fisica serve». Dirette televisive e streaming hanno aiutato ma «essere di nuovo presente con tutte le precauzioni è giusto, bisogna vivere nella positività», ha aggiunto un'altra donna.

Ultimo aggiornamento: Lunedì 18 Maggio 2020, 09:26
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