L'infettivologo Galli: «Milano una bomba, tanti infettati per strada. Virus affievolito? Non ci sono prove»
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Sull'andamento dell'infezione «in questi giorni mi aspetto di vedere una crescita dei casi osservati, ad esempio a Milano, perché persone che non sono riuscite ad ottenere un tampone arrivano finalmente a diagnosi, rappresentando di fatto la coda della prima ondata dell'epidemia». Galli ricorda che «stiamo facendo una grande sperimentazione, perché questa cosa di distanziamento e mascherine, scelta su cui non ci possono essere dubbi, però dal punta di vista scientifico è la prima volta nella storia che applichiamo questa cosa per vedere se riusciamo a contenere la coda di un'epidemia come questa».
Leggi anche > Milano choc, folla in Darsena all'ora dell'aperitivo (FOTO) VIRUS AFFIEVOLITO? NIENTE PROVE Il virus si è affievolito? «Evidenze reali non ne abbiamo», ha aggiunto Galli. «Ho un'interpretazione diversa di questa apparente attenuazione: credo che stiamo osservando dal punto di vista clinico la coda di un'epidemia che ha visto le persone più fragili presentare le forme più gravi in tempi precedenti a questo e attualmente abbiamo nei nostri ospedali persone che si sono spostate verso forme meno gravi rispetto a quelle cui siamo stati abituati all'inizio - dice - Ma questo non vuol dire che si sia attenuato il virus, vuol dire che chi doveva andare male è già andato male alla prima ondata dell'infezione». «Perché per dire che il virus ha cambiato passo bisogna anche avere qualche evidenza molecolare che è mutato in maniera significativa. Non escludo che possa anche essere così ma questa è un'evidenza che al momento non abbiamo», conclude. VIRUS DA OTTOBRE? IMPROBABILE Quanto all'ipotesi che il virus circolasse già da ottobre dopo i Giochi militari di Wuhan, per Galli «è molto improbabile»: «La faccenda si spiega molto rapidamente - dice - quando arriva agisce sotto traccia e fa subito centinaia di contagi, non è pensabile che le singole persone che hanno probabilmente preso un'influenza nei mesi autunnali e invernali possano aver avuto questa cosa perché altrimenti avrebbero generato altri casi e noi avremmo avuto l'epidemia prima». «I dati ci dicono che il virus è comparso come virus umano tra ottobre e novembre ma in Cina e che poi ha avuto un'evoluzione che ha portato a conquistare un largo numero di persone da infettare tra dicembre e gennaio. Se ci fossero stati casi importati prima, avremmo avuto epidemie prima in giro per il mondo», conclude. "MILANO UNA BOMBA, TANTI INFETTATI SONO USCITI" «Quella di Milano è un po' una bomba perché in tanti sono stati chiusi in casa con la malattia. Abbiamo un numero altissimo di infettati, che ora tornano in circolazione», aveva detto in un'intervista a Repubblica questa mattina a proposito del significativo aumento della persone in circolazione nel capoluogo lombardo. «Mi chiedo perché - osserva - da noi ci sia stato un atteggiamento quasi forcaiolo nei confronti dell'uso del test rapido, il "pungidito", che poteva comunque essere utile». «Dovevamo raggiungere coloro ai quali è stato detto di restare buoni a casa con i sintomi, per avviare il tracciamento dei contatti e non mi riferisco solo alla Lombardia. Lavorando in quel modo prima, avremmo avuto maggiore tranquillità adesso nell'aprire».
Galli precisa: «Che con la riapertura si possano presentare dei problemi è un dato di fatto. La nostra regione rischia di chiudere ma anche certe zone del Piemonte o dell'Emilia. Del resto si è deciso che se qualcosa va storto si torna indietro. Speriamo di no, comunque. Questo è il momento dell'estrema attenzione». «Alcuni - sottolinea Galli - hanno interpretato l'ingresso nella fase 2 come un liberi tutti, è un segnale di grande pericolosità, perché dovrebbe prevalere la cultura della responsabilità per limitare al massimo i danni». E sulle mascherine avverte: «Dove sta scritto che la mascherina e il distanziamento sociale hanno successo contro un'epidemia come questa? Rispondo io, da nessuna parte perché nessuno ha mai sperimentato quello che stiamo attraversando».
Ultimo aggiornamento: Venerdì 8 Maggio 2020, 10:03
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