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Nel testo si scrive inoltre che in Italia la mafia sta aspettando i finanziamenti a pioggia da parte dell'Ue (qui l'articolo in lingua originale). «La solidarietà è una importante categoria dell'Europa» ma «la sovranità nazionale nei confronti degli elettori è centrale», si legge nell'articolo. La solidarietà deve essere generosa, ma «senza limiti e controlli?», si chiede nell'articolo.
«Dovrebbe essere chiaro che in Italia - dove la mafia è forte e sta adesso aspettando i nuovi finanziamenti a pioggia di Bruxelles - i fondi dovrebbero essere versati soltanto per il sistema sanitario e non per il sistema sociale e fiscale». «E naturalmente gli italiani devono essere controllati da Bruxelles e usare i fondi in modo conforme alle regole», si aggiunge. «Anche nella crisi del coronavirus i principi fondamentali devono valere ancora», conclude.
IRA DI MAIO: BERLINO SI DISSOCI Le parole del giornale hanno fatto infuriare il ministro degli Esteri Luigi Di Maio, che intervistato a Uno Mattina ha commentato piccato: «Un'affermazione vergognosa e inaccettabile.
Spero che il governo tedesco ne prenda le distanze. L'Italia piange oggi le vittime del coronavirus, ma ha pianto e piange le vittime della mafia. Non è per fare polemica ma non accetto che in questo momento si facciano considerazioni del genere». «È inaccettabile - ha insistito Di Maio - che in un momento in cui l'Italia sta chiedendo di poter spendere tutti i soldi necessari per aiutare i propri cittadini, i propri imprenditori, i lavoratori, i disoccupati, i giovani e i meno giovani, si facciano considerazioni del genere».
Ultimo aggiornamento: Giovedì 9 Aprile 2020, 12:49
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