Coronavirus a Roma, picchia la moglie per avere soldi per la cocaina e esce nonostante i divieti. Al rientro trova la polizia

Coronavirus a Roma, picchia la moglie per avere soldi per la cocaina e esce nonostante i divieti. Al rientro trova la polizia
Ha telefonato al 112 Nue raccontando che il marito l'aveva appena picchiata e minacciata di morte. Quando gli agenti della Polizia di Stato del Reparto volanti, diretto da Giuseppe Sangiovanni, sono arrivati a casa della vittima, hanno potuto constatare che, nel frattempo, il marito della donna si era allontanato a bordo della propria auto.

Come raccontato dalla donna, l'uomo, che fa uso di cocaina, dopo averla condotta in camera da letto l'ha prima minacciata di morte e poi l'ha percossa facendosi consegnare 50 euro per l'acquisto di una dose di stupefacente. Quando i poliziotti sono entrati nell'abitazione, all'interno della camera da letto, completamente a soqquadro, hanno riscontrato la presenza di una carabina ad aria compressa di libera vendita con all'interno un pallino. L'arma quindi è stata ritirata cautelarmente insieme ad alcune munizioni ed un fucile Beretta calibro 12. Nonostante alcune escoriazioni, con una lieve tumefazione alla base del collo, la vittima ha rifiutato l'intervento del 118. Quando il marito, R.A., romano di 43 anni, ha fatto rientro a casa, ad aspettarlo ha trovato i poliziotti che lo hanno arrestato per maltrattamenti in famiglia, minacce, detenzione abusiva di armi, nonchè sanzionato in ordine al decreto legge n.19 del 2020 inerente le misure urgenti per il contenimento del contagio da Covid - 19.

Ultimo aggiornamento: Sabato 4 Aprile 2020, 13:00
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