Milano, in quarantena accoltella alla gola la moglie davanti ai figli, arrestato per tentato omicidio

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Ha accoltellato la moglie alla gola durante la quarantena per il coronavirus davanti ai tre figli, di cui uno minore, e per l'uomo sono scattate le manette per tentato omicidio. L'episodio risale allo scorso 23 marzo, teatro di un appartamento in via Lorenteggio a Milano, ma l'operazione di custodia è stato eseguito solo ieri, martedì 31 marzo, dagli uomini della polizia nei confronti di un 48enne di origine domenicana, già noto per diversi reati.

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Gli agenti del commissariato di Porta Genova erano intervenuti nell'abitazione in cui l'uomo ha accoltellato la donna alla gola e alla carotide. L'aggressione «era avvenuta al termine di una lite, presumibilmente sorta a causa della prolungata permanenza tra le mura domestiche, per la mobilità in vigore per contenere il diffondersi dell'epidemia Covid-19», spiegano gli agenti.

La donna, trasportata subito trasportata all'ospedale Niguarda, è ancora ricoverata con una previsione di 40 giorni.
L'uomo, che si era procurato delle lesioni, era stato medicato al Policlinico, è risultato positivo al coronavirus e quindi ricoverato fino a ieri. All'atto delle dimissioni dal Policlinico, notificatagli la misura cautelare per tentato omicidio, è stato trasferito all'ospedale San Paolo, nel reparto riservato ai detenuti, dove, in attesa degli esiti legati al suo stato di saluto, è vigilato da personale delle forze dell'Ordine. In caso di successiva negatività al tampone, sarà trasferito nel carcere di San Vittore. 

Ultimo aggiornamento: Mercoledì 1 Aprile 2020, 13:59
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