Coronavirus Napoli, festa illegale per strada: in 50 ballano e cantano nonostante i divieti

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Se a Bergamo continua la conta delle bare, nel Napoletano fanno le feste condominiali in barba ai divieti. Due scenari contrapposti di un'Italia trasfigurata dall'emergenza coronavirus. E' successo a Pozzuoli, nel rione popolare "Marocchini", dove domenica hanno pensato bene di organizzare senza scrupoli un'autentica festa collettiva con tanto di balli e musica nonostante le prescrizioni governative sugli assembramenti di persone.  Hanno partecipato una cinquantina di persone. Tante le persone, soprattutto decine di ragazzi, che tranquillamente hanno passato il tempo a cantare, ballare, tra i cortili e le stradine del quartiere. Pensavano di passarla liscia, forse, ma in serata sono cominciati a circolare video e foto postati sui social, che oggi hanno fatto scattare le indagini da parte delle forze dell'ordine e della polizia municipale per risalire agli organizzatori e ai partecipanti. 

Dura la condanna del sindaco di Pozzuoli, Vincenzo Figliolia, sulla sua pagina Facebook.
Parla di un «un fatto scandaloso. Balordi, irresponsabili e senza alcun senso civico pensavano di essere lontano dagli occhi e quindi di poter fare tutto». «Non ho più parole! Le regole dobbiamo rispettarle tutti! Non possiamo rischiare di vanificare i sacrifici di tutti. Polizia e carabinieri stanno individuando tutti i partecipanti. Scatteranno denunce e sanzioni
», ha scritto il primo cittadino.

 



Ultimo aggiornamento: Lunedì 30 Marzo 2020, 13:11
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