Coronavirus, a Codogno torna l'incubo: «Sei nuovi positivi dopo l'apertura della zona rossa»

Coronavirus, a Codogno torna l'incubo: «Sei nuovi positivi dopo l'apertura della zona rossa»
L'incubo del coronavirus non si ferma neanche dove il trend sembrava essersi fermato, a Codogno, la città originariamente indicata come focolaio iniziale in Italia. Nella giornata di ieri ci sono stati ben sei casi in più, dopo che per diversi giorni i nuovi contagi erano stati pari a zero.

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Secondo quanto scrive il Corriere della Sera, alla base dei nuovi casi di positività a Covid-19 ci sarebbe la riapertura dell'ex area protetta del paese del lodigiano in cui fu scoperto oltre un mese fa il primo contagiato, il 'paziente 1' Mattia, 38 anni, dimesso qualche giorno fa dall'ospedale.



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Dopo settimane di progressivo calo del trend, arrivato anche a toccare l'uno per cento, negli ultimi giorni il trend è in risalita: «Abbiamo sei positivi in più - spiega Francesco Passerini, sindaco di Codogno e presidente della Provincia di Lodi - Nelle ultime giornate eravamo fermi a 268 casi. Un segnale che i divieti introdotti con la zona rossa avevano funzionato».


Ultimo aggiornamento: Venerdì 27 Marzo 2020, 10:45
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