Gianmarco Tognazzi: «Riguardate "I mostri" con mio padre Ugo, e capirete perché oggi stiamo così»

Tognazzi jr aderisce alla campagna Leggo per gli anziani e ricorda il padre Ugo

di Paolo Travisi
Gian Marco Tognazzi definisce “tempo sospeso” questo isolamento provocato dal coronavirus. Sospesi come l’uscita al cinema di Ritorno al crimine con Gassmann e Giallini, le riprese per una serie tv ed il tour teatrale. «Stavamo iniziando la promozione del film quando i cinema sono stati chiusi»  racconta l’attore dalla tenuta paterna di Velletri.

Il mondo dello spettacolo è stato il primo a fermarsi
«Dalle maestranze tecniche fino ai tanti attori in ruoli minori, è un’enorme incertezza. Io sono il portavoce del Nuovo Imaie, istituto che si occupa della tutela dei diritti connessi allo sfruttamento di opere audiovisive e per questa emergenza abbiamo creato un fondo di 5 milioni di euro per artisti ed imprese che hanno perso contratti di lavoro».

Che emozioni sta provando in questo momento?
«Difficile descriverle, mio padre Ugo vedeva 20 anni avanti, in parte ho ereditato questa capacità. Ho provato grande stupore che non ci si rendesse conto in tempi rapidi di una situazione fuori controllo».



Su Facebook ha scritto un post duro contro chi non rispetta le regole.
«Capisco che può essere difficile isolarsi in un appartamento, ma se viene detto di stare in casa, e la maggioranza del paese si sacrifica, trovo di grande egoismo le azioni dei furbetti che fingono di non capire. Non li giustifico».

Stando in casa ha scoperto delle passioni?
«Non ho mai avuto tempo per archiviare. Ho trasformato centinaia di vecchi Vhs in file digitali, per non perdere ricordi e lavori del passato. Vivendo in campagna, mi occuperò dell’orto e poi in famiglia, si arricchisce il rapporto con i figli, anche guardando i film di mio padre».

Ha ereditato la sua passione per la cucina?
«Quella appartiene a mio fratello Ricky, io mi sto avvicinando ai fornelli, ma amo il vino e da dieci anni produco La Tognazza. Da mio padre ho ereditato la passione per la terra e le materie prime».

Pochi giorni fa avrebbe compiuto 98 anni. Un pensiero per lui?
«Si sarebbe sfogato nel cucinare per gli altri perché amava condividere con gli amici. Avrebbe sicuramente trovato l’ironia per riempire questo tempo sospeso».

L'Italia sta perdendo i nonni. Leggo ha lanciato la campagna social #iorestoconilnonno.
«Appoggio completamente la vostra iniziativa. I nonni sono la saggezza e l’esperienza di chi ha vissuto un’esperienza simile, la guerra.

Un film di Ugo Tognazzi da rivedere oggi?
«I Mostri così ci si rende conto di cosa significhi non rispettare la convivenza civile».
Ultimo aggiornamento: Lunedì 30 Marzo 2020, 17:09
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