Coronavirus, 744 vittime e 3.612 nuovi contagi: in Italia 6.820 morti. Per il terzo giorno la crescita dei contagiati rallenta LA TABELLA

Coronavirus, 744 vittime e 3.612 nuovi contagi: in Italia 6.820 morti. Per il terzo giorno la crescita dei contagiati rallenta TUTTI I DATI

di Simone Pierini
Coronavirus in Italia: altre 744 vittime nelle ultime ventiquattro ore. Ieri l'aumento quotidiano era invece di 602. I morti totali salgono a 6820. Sono 8.326 le persone guarite, 894 in più di ieri. Lo ha detto il capo Dipartimento della Protezione civile Angelo Borrelli nel consueto bollettino delle 18. I malati sono 54.030, 3.612 in più di ieri. Per il terzo giorno consecutivo si conferma un calo dell'aumento dei contagiati. Il numero complessivo dei contagiati - comprese le vittime e i guariti - ha raggiunto i 69.176

Sono 3.396 i malati ricoverati in terapia intensiva, 192 in più rispetto a ieri. Di questi, 1.194 sono in Lombardia. Dei 54.030 malati complessivi, 21.937 sono poi ricoverati con sintomi e 28.697 sono quelli in isolamento domiciliare. 
 


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«Un augurio particolare a Guido Bertolaso che sappiamo colpito dal coronavirus». Ha detto Borrelli in conferenza stampa. «Un augurio perché presto 'negativizzi'», ha aggiunto Franco Locatelli del Consiglio superiore sanità. 

«A proposito dei laboratori in grado di fare diagnostica (del coronavirus, ndr), al 20 marzo sono aumentati a 77. C'è in corso una valutazione di approcci diagnostici per l'identificazione dell'Rna virale, il golden standard (il livello massimo, ndr), che possono ridurre i tempi tecnici rispetto ai test tradizionali, fino a tempi strettissimi». Così il presidente del Consiglio superiore di sanità (Css) Franco Locatelli. 

Non c'è alcuna proroga delle misure di contenimento fino alla fine di luglio. Ha precisato il presidente del Consiglio superiore di Sanità Franco Locatelli nel corso della conferenza stampa alla Protezione civile. «La durata delle misure di contenimento, in particolare quelle mirate alle attività lavorative non essenziali e a quelle sociali - ha sottolineato - è fino al 3 di aprile e nei giorni precedenti verranno prese le decisioni del caso in funzione dell'evoluzione epidemiologica»



I DATI REGIONE PER REGIONE 

Dai dati della Protezione civile emerge che sono 19.868 i malati in Lombardia (958 in più di ieri), 7.711 in Emilia-Romagna (+491), 5.351 in Veneto (+365), 5.124 in Piemonte (+595), 2.497 nelle Marche (+139), 2.519 in Toscana (+218), 1.692 in Liguria (+139), 1.545 nel Lazio (+131), 992 in Campania (+63), 848 in Friuli Venezia Giulia (+77), 975 in Trentino (+61), 699 in provincia di Bolzano (+11), 940 in Puglia (+78), 799 in Sicilia (+118), 622 in Abruzzo (+17), 624 in Umbria (+68), 379 Valle d'Aosta (+0), 395 in Sardegna (+52), 304 Calabria (+24), 55 in Molise (+5), 91 in Basilicata (+2).
 


Quanto alle vittime, se ne registrano 4.178 in Lombardia (+402), 985 in Emilia-Romagna (+93), 216 in Veneto (+24), 374 in Piemonte (+59), 231 nelle Marche (+28), 129 in Toscana (+20), 231 in Liguria (+19), 56 in Campania (+7), 80 Lazio (+17), 64 in Friuli Venezia Giulia (+10), 44 in Puglia (+7), 38 in provincia di Bolzano (+9), 20 in Sicilia (+7), 46 in Abruzzo (+8), 19 in Umbria (+3), 19 in Valle d'Aosta (+7), 56 in Trentino (+15), 10 in Calabria (+3), 15 in Sardegna (+4), 8 in Molise (+1), uno in Basilicata (+0) . I tamponi complessivi sono 296.964, dei quali oltre 175mila in Lombardia, Emilia-Romagna e Veneto.
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 25 Marzo 2020, 15:19
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