Irlanda a primavera: viaggio virtuale per immagini sull'isola delle “40 sfumature di verde”

Irlanda a primavera: viaggio virtuale per immagini sull'isola delle “40 sfumature di verde”

di Sabrina Quartieri
Il cantautore americano Johnny Cash, nel suo pezzo “Forty Shades of Green” dedicato all’Irlanda, aveva descritto l’isola come la terra delle “40 sfumature di verde”. Ma con l’arrivo della primavera, il suo volto diventa decisamente più variopinto. Complici le fioriture della nuova stagione, infatti, la tinta smeraldo e le sue nuances che dominano il paesaggio in ogni momento dell’anno, sono obbligate a fare spazio a un’esplosione di colori, con le ginestre, le magnolie e i bucaneve che invadono le dolci vallate, le alte scogliere, le isole di frontiera o la placida campagna. Così, le antiche dimore, i maestosi fari e gli affascinanti monasteri immersi nel “verde” diventano irresistibili. Ecco, allora, i luoghi più iconici d'Irlanda per un viaggio virtuale di primavera in dieci scatti.

1) Bantry House, Contea di Cork: situata lungo la celebre Wild Atlantic Way, nella graziosa cittadina di Bantry, la sontuosa residenza d’epoca all’estremità orientale dell’omonima baia appartiene alla famiglia White dal lontano 1739. Aperta al pubblico nel 1946, la dimora custodisce un’importante collezione di quadri e arredi, ma è il suo spazio esterno a incantare i visitatori. Affacciato su una delle insenature più belle d’Irlanda e restaurato dopo decenni di incuria, il giardino ispirato al Rinascimento italiano si estende su sette incredibili terrazze a picco sul mare, e vanta una maestosa scalinata di “Cento gradini” tra azalee, rododendri, mirti, glicini e magnolie. A rendere l’area un interessante museo a cielo aperto sono un’elegante fontana, delle statue ispirate ad Antonio Canova, il vaso Warwick in pietra Coade con simboli bacchici e quattro cannoni di fine Settecento. 
 
 


2) Ben Bulben, Contea di Sligo: lo scenario ha dell’incredibile. Grazie ai suoi 497 metri d’altezza e al territorio pressoché pianeggiante a ridosso della Donegal Bay che la rende visibile anche da lontano, la montagna di “Ben Bulben” ha una forma così singolare da non lasciare indifferenti: le sue pendici calcaree molto ripide, a metà percorso verso la panoramica vetta, diventano perpendicolari al terreno. La sua sommità non a punta, ma piatta e abbastanza ampia, è ricoperta di un soffice manto erboso che in primavera diventa color verde brillante. Ai piedi di questa straordinaria cima nella contea di Sligo, precisamente nel cimitero di Drumcliff, giace la salma di William Butler Yeats, poeta e drammaturgo irlandese, Premio Nobel per la Letteratura nel 1923. L’epitaffio è ripreso dal poemetto “Sotto il Ben Bulben” che Yeats dedicò proprio a questo luogo che tanto amava: «Il posto che più di ogni altro ha influenzato la mia vita è Sligo», aveva detto il poeta riferendosi alla città di sua madre e dove trascorse parte della sua infanzia.

3) Borris House, Contea di Carlow: alle pendici delle Blackstairs Mountains, tra magnifici giardini e sentieri nel verde, l’antico maniero in stile gotico Tudor fu un tempo abitato dai Re di Leinster. Oggi residenza della famiglia Kavanagh, questa dimora storica costruita tra il 1810 e il 1820 su un terreno che ospitava un castello quattrocentesco, conserva eleganti stucchi e preziosi arredi originali. Immerso in un parco di oltre 650 acri, il gioiello nel cuore dell’Ireland’s Ancient East custodisce una grande varietà di alberi secolari, come un cedro del Libano, un faggio a foglia di felce e una quercia turca. A rendere il luogo magico sono il lago ornamentale non distante dalla casa e il fitto bosco che la circonda, dove si trova un misterioso “Percorso delle fate”.

4) Glens of Antrim, Contea di Antrim: lungo la Causeway Coastal Route in Irlanda del Nord, le nove vallate verdeggianti che dalle sponde del Lough Neagh raggiungono il mare, sono indimenticabili per chi le attraversa. Si tratta di 60 chilometri di strada in tutto, tra coste frastagliate e la natura incontaminata dell’entroterra, dove si alternano brughiere, foreste, torbiere, baie, pittoreschi villaggi, ma anche siti megalitici, cascate, antichi cottage, chiesette e castelli ricchi di storia. Il fascino più autentico di queste valli si trova nei percorsi secondari, tra muretti a secco, ginestre, greggi di pecore e scogliere. In primavera, i paesaggi incontaminati delle Glens of Antrim diventano un’esplosione di colori, con i prati verdi invasi da splendidi fiori accanto a tenerissimi agnellini. La più sontuosa delle valli è Glenariff, “regina” con le sue austere scogliere generose di incredibili panorami.

5) Hook Head, Contea di Wexford: con i suoi quasi 800 anni di storia e la segnalazione della guida di viaggio Lonely Planet nella “Top 10 dei fari più luminosi”, il possente guardiano del mare d’Irlanda è un’attrazione ben nota. Ricco di un fascino d’altri tempi, il celebre faro ospita una potente lanterna che si può raggiungere con una scaletta. Ne vale la pena, perché da lì sopra la vista diventa sconfinata e mozzafiato. Tra mare e cielo si librano in volo sopra Hook Head oltre 200 specie di uccelli, rendendo il sito uno stop obbligatorio per gli appassionati di bird watching. Riguardo il suo passato, si narra la storia di un monaco gallese del V secolo che proprio qui teneva sempre acceso un fuoco di segnalazione, per aiutare i marinai a scampare il pericolo del naufragio. Si dice anche che i vichinghi apprezzarono così tanto la luce guida offerta dal frate che decisero di risparmiare il sito dalle loro razzie. 

6) The Copper Coast, Contea di Waterford: il suo nome deriva dall’attività di estrazione dei metalli che ebbe inizio in questa parte di Irlanda nei primi anni del XIX secolo, in particolare con le miniere di rame. Dichiarato “Geoparco Globale dell’Unesco”, questo luogo mantiene segni tangibili delle sue antichissime origini nell’Era glaciale. La contea è dove, nel IX secolo, i vichinghi fondarono Waterford, la città più antica dell’Isola. Ma la zona interessante da un punto di vista geologico riguarda 25 chilometri di costa, con scogliere, insenature sabbiose o di roccia, fondali scoscesi e faraglioni. Questa parte di territorio vanta una geodiversità ricchissima nei suoi differenti siti affacciati sul mare e nell’entroterra, rendono la “Copper coast” un museo geologico a cielo aperto: il suo patrimonio riflette la varietà di ambienti sotto i quali si è evoluta la zona in ben 460 milioni di anni. 

7) Ross Errilly Friary, Contea di Galway: nella silenziosa campagna tra campi verdi pieni di mucche, il convento francescano medievale si distingue per la sua magnifica bellezza. Fondato nel 1351, il sito monastico è tra quelli meglio conservati d’Irlanda ed è stato dichiarato Monumento Nazionale. Gran parte della maestosa e imponente struttura anche nota come Ross Abbey, è rimasta intatta. Al suo interno si conserva un chiostro pieno di fascino, ma del solenne monastero abbandonato nel 1832 colpiscono le stanze a cielo aperto in cui smarrirsi, tra colonne, sepolcri e labirintici corridoi. Il verde brillante e intenso del manto di primavera che si insinua tra gli spazi del convento, rende il sito religioso meno spettrale. 

8) Wicklow National Park, Contea di Wicklow: è l’eden degli escursionisti, con le sue brughiere di aspra bellezza, le fitte foreste, i laghetti e i caprioli selvatici. Il Parco Nazionale Wicklow è un vero e proprio paradiso naturalistico. Alle sue vette di origine glaciale dalla vegetazione più selvaggia, si alternano boscose e lussureggianti valli dalle “40 sfumature di verde” e incontaminati specchi d’acqua cristallina con fantastici belvedere, ma anche sconfinate distese di erica dalle tenui sfumature violette che si accendono di rosso al tramonto. Il parco è rinomato anche per i suoi panoramici sentieri e per le possenti cascate di Powerscourt e Glenmacnass. 

9) Il Burren, Contea di Clare: il paesaggio spettrale e lunare del tavolato calcareo che si tuffa nell’oceano è unico. Il suo desolato quanto affascinante scenario si estende per quasi 160 chilometri quadrati tra Corofin e Kinvara, raggiungendo il golfo di Galway. Ma quello che colpisce di più del Burren è che, tra le fenditure del suolo risalente a 350 milioni di anni fa, fioriscono le orchidee. Ancora: tra le vaste distese erbose accarezzate dalla brezza marina trovano casa persino le piante alpine. Il luogo è famoso per le sue caverne sotterranee, le Ailwee Caves, che creano un labirintico sistema di laghi, cascate e abissi carsici. Il magnifico Poulnabrone dolmen è invece la testimonianza preistorica più famosa del Burren, tra le 70 tombe megalitiche che si contano nella regione. 

10) Garnish island, Contea di Cork: nascosta nel porto di Glengariff, l’isola è stata trasformata in un giardino esotico ornamentale agli inizi del XX secolo dall’architetto e paesaggista inglese Harold Peto. La sua posizione riparata (si trova a 1,5 chilometri dalla costa all’interno della Bantry Bay) e il clima mite e gradevole della zona, permettono alla ricca selezione di piante tropicali di sopravvivere. In primavera, l’isola-giardino dalle raffinate forme geometriche esplode di colori grazie alle fioriture: cascate variopinte dagli aromi inebrianti abbelliscono lo spazio, dove non mancano delle eleganti architetture neoclassiche. Una colonia di foche grigie gioca indisturbata sullo scoglio arido trasformato un secolo fa in un eden di camelie, magnolie e bonsai.
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 25 Marzo 2020, 08:44
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