Coronavirus, Boris Johnson annuncia la chiusura: «Crisi senza precedenti, restate a casa»

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di Enrico Chillè
«Questa è una crisi senza precedenti, la più grande minaccia al nostro paese da diversi decenni, ma non siamo soli ad affrontare questa emergenza. Devo chiedervi di rimanere in casa e uscire solo in caso di necessità, come fare la spesa e andare in farmacia». Così Boris Johnson, in un discorso alla nazione, ha annunciato il 'lockdown' di tre settimane ai cittadini della Gran Bretagna di fronte all'emergenza coronavirus.

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«In tutto il mondo stiamo vedendo gli effetti di questo killer invisibile. Se in tanti si ammaleranno contemporaneamente, il nostro sistema sanitario nazionale, per quanto efficiente, non sarà in grado di reggere. Per questo, dobbiamo rallentare il più possibile la diffusione del virus e per questo vi chiedo di restare a casa durante questa pandemia» - ha spiegato Boris Johnson - «Per tutti noi è giunto il momento di fare ancora di più. Da questa sera, dovrete seguire una semplice indicazione: restate a casa. Potrete uscire solo in caso di necessità, come comprare cibo e medicine o per andare a lavorare. Potrete anche fare sport, da soli o al massimo con i vostri familiari che vivono con voi, ma solo una volta al giorno. Cercate di acquistare cibo con le consegne a domicilio, ove possibile».
 

Il premier britannico ha poi aggiunto: «Non dovreste incontrare i vostri amici. Se gli amici vi chiedono di vedervi, dovreste dire di no. Idem per i familiari che non vivono nella vostra stessa cosa. Se non seguirete le regole, la polizia avrà pieni poteri per multarvi e anche per disperdere eventuali assembramenti». Nel suo discorso alla nazione, Boris Johnson ha anche illustrato alcune linee-guida sugli effetti pratici del 'lockdown': «Saranno chiusi tutti i negozi che vendono beni non essenziali, compresi quelli di abbigliamento o di elettronica. Saranno chiusi anche parchi-giochi, biblioteche, palestre e luoghi di culto. Sarà vietato ogni assembramento composto da più di due persone in luoghi pubblici e fermeremo tutti gli eventi, compresi matrimoni, battesimi e altre cerimonie, ad eccezione dei funerali. I parchi resteranno aperti, ma impediremo ogni assembramento».

'BOJO' AL TELEFONO CON XI JINPING Oggi il premier britannico ha anche parlato con il presidente cinese Xi Jinping: i due hanno concordato sulla necessità di una più ampia cooperazione internazionale, in particolare attraverso il G20, per condividere informazioni, sostenere il sistema economico globale e rafforzare i Paesi più vulnerabili che si trovano ad affrontare l'emergenza coronavirus. Johnson, riferisce Downing Street, ha anche sottolineato la necessità di sostenere l'appello dell'Oms e sostenere lo sviluppo di un vaccino a livello internazionale.
Ultimo aggiornamento: Lunedì 23 Marzo 2020, 22:56
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