Coronavirus, Tomaso Trussardi a Bergamo con Michelle Hunziker e le figlie: «Così posso aiutare la mia città»
di Silvia Natella
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L'imprenditore, che ha avviato una raccolta fondi per l'ospedale Papa Giovanni XXIII, ha scelto di restare nel palazzo in Città Alta, dove ha riunito Michelle Hunziker, le piccole Celeste e Sole, e Aurora Ramazzotti con il fidanzato: «Siamo ligi alle regole, restiamo a casa». Solo due settimane fa avevano pubblicato sui social la festicciola per il compleanno della figlia più piccola. Sono apparsi uniti e decisi a regalare alla bambina un momento di allegria, seppure nell'intimità della famiglia. «Anche noi...stiamo a casa!!! Il compleanno della piccola Cece è stato intenso e pieno di amore nell’intimità della famiglia. Fatelo anche voi... il più possibile...», aveva scritto la conduttrice in un post datato 8 marzo.
Quello che gli fa più male a Tomaso è vedere la città spenta. «C'è totale assenza di vita, di movimento. Vedere una società che è nata e cresciuta con la fatica e l’impegno completamente ferma lascia un segno di impotenza».
«Il bergamasco - continua - è una persona che non è abituata a condividere la sofferenza, è molto forte e fa fatica a chiedere aiuto, forse anche per questo c’è stata una sottovalutazione del problema all'inizio. Lo spirito è lavorare e fare silenzio. Difficilmente i bergamaschi condividono il dolore perché non vogliono pesare sugli altri».
Il Gruppo Trussardi ha racimolato donazioni in denaro, ma anche materiale sanitario. «Il denaro può bloccarsi per vari automatismi e noi ci siamo impegnati per acquistare respiratori. Mettere in moto la macchina attraverso il gruppo Trussardi ha smosso anche i nostri contatti all’estero che hanno messo a disposizione delle apparecchiature».
Trussardi e Michelle Hunziker hanno due figlie di 5 e 6 anni, a cui hanno scelto di dire tutta la verità: «Cerchiamo di mitigarla, ma hanno un’età in cui capiscono tutto. Raccontiamo che c’è un virus cattivo e bisogna proteggersi e loro ci fanno delle domande. Io penso che questa esperienza noi genitori abbiamo il dovere di trasmetterla in modo che i nostri figli si fortifichino per affrontare le difficoltà in futuro. Noi la pensiamo così. La maturità arriva attraverso la fatica».
Ultimo aggiornamento: Lunedì 23 Marzo 2020, 11:35
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