Decreto coronavirus, bonus 600 euro per autonomi e partite IVA. Come fare per richiederlo

Decreto coronavirus, bonus 600 euro per autonomi e partite IVA. Come fare per richiederlo
Decreto coronavirus, le misure per autonomi e partite IVA: tra le misure di sostegno a lavoratori ed aziende ce ne sono anche per i lavoratori autonomi, un bonus previsto per il mese di marzo che ammonta a 600 euro e riguarda quasi 5 milioni di persone. Il decreto Cura Italia approvato ieri dal cdm vedrà, secondo quanto affermato dal premier Conte e dal ministro Gualtieri, un flusso di 350 miliardi di euro per sostenere le famiglie, le imprese e i lavoratori in questo momento difficile per l'emergenza Covid19

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Il bonus di 600 euro, che potrà essere richiesto all'Inps da chi ne ha effettivamente bisogno (il ministro Gualtieri ha già chiesto a chi ha meno problemi di liquidità di non richiederlo) riguarda i liberi professionisti titolari di partita IVA attiva alla data del 23 febbraio 2020 e lavoratori titolari di rapporti di collaborazione coordinata e continuativa (co.co.co.) attivi alla data del 23 febbraio 2020, iscritti alla Gestione separata (di cui all'articolo 2, comma 26, della legge 8 agosto 1995, n. 335), non titolari di pensione e non iscritti ad altre forme di previdenza obbligatoria. Inoltre anche  per gli autonomi è prevista la sospensione del versamento dei contributi previdenziali e assistenziali.

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La cifra viene riconosciuta anche alle seguenti categorie di lavoratori:
- lavoratori autonomi iscritti alle gestioni speciali dell’Ago, non titolari di pensione e non iscritti ad altre forme previdenziali obbligatorie;
- lavoratori dipendenti stagionali del turismo e degli stabilimenti termali che hanno cessato involontariamente il rapporto di lavoro nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2019 e la data di entrata in vigore della presente disposizione e purchè gli stessi non risultino titolari di pensione o di rapporto di lavoro dipendente;
- lavoratori del settore agricolo a tempo determinato, non titolari di pensione, che nel 2019 abbiano effettuato almeno 50 giornate effettive di attività di lavoro agricolo;
- lavoratori iscritti al Fondo pensioni dello spettacolo (con almeno 30 contributi giornalieri versati nell’anno 2019 al medesimo Fondo) da cui è derivato un reddito non superiore a 50.000 euro, e non titolari di pensione purchè non risultino titolari di rapporto di lavoro dipendente alla data di entrata in vigore della disposizione.

COME RICHIEDERLO La normativa prevede che il bonus verrà erogato dall'Inps direttamente a coloro che ne hanno diritto, ma servirà farne formale richiesta alla stessa Inps. L'Istituto verifica che chi ha presentato la domanda ne abbia i requisiti e successivamente versa l'indennità come una tantum: quest'ultima quindi non contribuisce alla formazione del reddito. Il limite di spesa stabilito dal Governo per il 2020 è di 1.800 milioni per l'erogazione dei bonus: chiunque rientra nelle categorie specificate sopra, potrà richiederne l'ottenimento. Sperando ovviamente che lo faccia solo chi ne ha effettivamente bisogno.
Ultimo aggiornamento: Martedì 17 Marzo 2020, 11:26
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