Una netta impennata l’hanno avuta le ricerche sulle app di dating (con parole chiave come ‘app per incontri’, ‘app dating’ e ‘dating online’), che negli ultimi 30 giorni hanno avuto picchi altissimi: in particolare, sottolinea lo studio della società fondata da Ale Agostini, le queery Meetic accedi (+190%), Tinder funziona o Tinder come funziona (rispettivamente +250% e +170%) e Gleeden (+160%). Negli ultimi giorni però, i numeri sono leggermente calati, forse perché l'isolamento forzato - effettivamente - comprende anche i rapporti sessuali o amorosi.
Per chi lavora in smart working e non può recarsi in ufficio, sono salite esponenzialmente anche le ricerche sulle app di web meeting: nell’ultima settimana le ricerche ‘come funziona Skype’ (+5000%), ‘Zoom Unipd’ (+5000%, usato dall’università di Padova) e Meet Hangout (+450%) sono letteralmente decollate.
Soprattutto dopo l'ultimo decreto, che ha sancito la “necessità” di rimanere tra le mura domestiche per evitare più possibile i contagi da Covid19, e rintanarsi al sicuro con i propri cari. Ma dopo il lavoro c’è il piacere: restando a casa, gli italiani hanno aumentato il loro interesse per i dolci, con un boom di ricerche sulle ricette.
LE RICERCHE POST DECRETO Interessanti, soprattutto post decreto, le impennate alle ricerche di informazioni legate soprattutto agli spostamenti: innanzitutto è interessante il dato sulle regioni in cui si cercano di più le informazioni sul coronavirus. Guida il Lazio, ed è seguito inaspettatamente dalla Sardegna, poi la Val d’Aosta, la Toscana e l’Umbria: regioni in cui i numeri dei contagiati sono stati molto minori che in altre (la stessa Val d'Aosta è stata l'ultima regione a vedere un caso di contagio, in ordine di tempo).
(Nella foto: Ale Agostini, fondatore di AvantGrade)
Come detto, dopo il decreto il primo pensiero degli italiani è come spostarsi, e quindi il modulo di autocertificazione, le cui chiavi (soprattutto ‘dpcm 10 marzo 2020 autocertificazione’) hanno avuto un’impennata impressionante, così come la queery ‘decreto resto a casa’ e ‘decreto coronavirus’. «Google ci svela il forte e repentino cambiamento delle nostre abitudini – il commento di Ale Agostini, autore Hoepli e direttore di AvantGrade -.
Viste le restrizioni alla mobilità stiamo imparando ad usare strumenti di collaborazione, lavoro e studio da casa. Quando finiamo di telelavorare, invece di andare al ristorante ci buttiamo sui dolci».
Ultimo aggiornamento: Giovedì 12 Marzo 2020, 07:27
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