Sandra Milo: «Fidanzata con un ragazzo più giovane. Sesso a ogni età? Perché no »

Sandra Milo: «Fidanzata con un ragazzo più giovane. Sesso a ogni età? Perché no »
«Sono fidanzata da un anno con Alessandro, un ragazzo molto carino, dolcissimo, di quelli che sanno dire cose belle alle donne. E' un po' più giovane di me, ma questo non mi crea problemi, lui ha 50 anni». A parlare, raccontandosi a ruota libera, è Sandra Milo, che oggi è stata ospite di Un Giorno da Pecora, la trasmissione di Rai Radio1 condotta da Giorgio Lauro e Geppi Cucciari.

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Come ha conosciuto il suo compagno?
«Me lo ha presentato una mia amica, la Marchesa Viviani, in un ristorante a Venezia dove c'erano anche Zaia e sua moglie Raffaella».
In che modo l'ha conquistata?
«Mi ha colpito subito dicendomi che ero bellissima, affascinante e molto dolce. Abbiamo camminato insieme per Venezia, lui mi ha tolto le scarpe, mi ha fatto un massaggio ai piedi e ho camminato per le calli a piedi nudi. Il giorno dopo, poi ci siamo risentiti...»
E lui le ha fatto un regalo speciale: un anello con diamante.
«Si è presentato con una scatolina dicendomi che aveva un pensiero per me e mi ha dato questo splendido anello». Che lavoro fa il suo compagno?
«Ha un ristorante e fa dei catering».
Qual è il suo difetto principale?
«Lavora troppo».
Chi dei due è più geloso dell'altro?
«Dovrebbe esser più geloso lui di me: sono molto corteggiata soprattutto da ragazzi giovani, di 25 o 30 anni, belli, che mi mandano in teatro delle loro foto in déshabillé, mezzi nudi, e dicono che vorrebbero conoscermi».
Lei come reagisce alle avances di questi giovani?
«Ho una paura infinita perché penso: vuoi vedere che questo mi vuole rubare la borsa?» 
Secondo lei si fa l'amore a qualsiasi età?
«Perché no? Si mangia e si beve a tutte le età, è una cosa necessaria e piacevole...»
Parliamo di politica: come vede il premier Giuseppe Conte? 
«E' molto elegante, con quei pantaloni stretti in fondo, alla moda. Mattarella, ad esempio, i pantaloni li porta dritti». Con chi andrebbe a cena tra i due?
«Non c'è dubbio: con Mattarella. Ho scritto una poesia sulla Sicilia che gli avevo mandato, lui mi ha risposto facendomi i complimenti e dicendomi che era molto bella».
Che ricordo serba, oggi, di Bettino Craxi, di cui è stato recentemente celebrato il ventennale della morte?
«Una persona speciale, unica».
Ha visto il film di 'Hammamet'?
«No, non l'ho visto, mi piace ricordarlo come lo conoscevo: un uomo forte, gentile, innamorato del suo Paese. A volte penso quanto soffrirebbe nel sapere che non è stato seppellito nella sua terra. Mi manca molto, era molto timido, una caratteristica che lo faceva apparire antipatico».
Si è discusso molto della possibilità di dedicargli una strada a Milano. Lei cosa ne pensa?
«Ha lasciato un ricordo indelebile, lo ricorderanno ancora per molti anni. E poi una strada in Italia ce l'hanno tutti, alcune hanno dei nomi pazzeschi, come via della Pineta, per dire...»
Ultimo aggiornamento: Venerdì 28 Febbraio 2020, 19:44
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