Kobe Bryant, più di 20mila persone allo Staple Center. La moglie Vanessa: «Dio sapeva che non potevi stare lontano da Gigi»

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A pochi minuti dall'inizio della cerimonia pubblica per l'ultimo saluto collettivo a Kobe Bryant e sua figlia Gianna, sono già oltre 20.000 le persone presenti nell Staple Center di Los Angeles. Il palco da cui parleranno gli invitati, ancora ignoti, è circondato da 35.000 rose rosse.

Lunga la lista delle star dello sport arrivate a uno Staples Center di Los Angeles stracolmo per l'ultimo saluto pubblico a Kobe Bryant, sua figlia Gianna e le altre vittime dello schianto dell'elicottero. Finora sono stati visti Phil Jackson, il suo allenatore, ma anche Magic Johnson, Kareem Abdul Jabbar, Jerry West, Byron Scott, James Worthy.

 
 


BEYONCÉ APRE LA CERIMONIA È Beyoncé la prima artista a cantare sul palco dello Staples Center, aprendo la cerimonia in onore di Kobe Bryant, sua figlia Gianna e le altre vittime dello schianto dell'elicottero. «Sono qui perché amo Kobe», dice prima di cantare. Allo Staples sono arrivate la moglie di Kobe e madre di Gianna, Vanessa Lane Bryant, insieme alle figlie, tutte accolte da una standing ovation. Alla fine della sua esibizione Beyoncè si è avvicinata a Vanessa per salutarla con evidente affetto.

LA MOGLIE VANESSA: "CI MANCHERETE PER SEMPRE" «Dio sapeva che tu e Gianna non potevate vivere lontani l'uno dall'altra, e quindi vi ha preso insieme. Tu prenditi cura di lei, io lo farò con loro. Ti amiamo e ci mancherete per sempre» - il lungo discorso di Vanessa per il marito Kobe Bryant e per la figlia Gianna - «Non posso immaginare la vita senza Gigi, non potrò vederla andare all'high school, non potrò mai dirle quant'è bella il giorno del suo matrimonio, e non potrò vedere i suoi figli. Ci mancate ogni giorno». «Sapevo che Kobe era feroce sul campo di basket, ma per me era Koko e io la sua principessa e regina madre, insieme da quando avevo 17 anni e mezzo. Il marito più eccezionale di tutti, io fuoco e lui ghiaccio e anche viceversa, ci completavamo totalmente. Ora non sarà più qui per dare il sostegno che era capace di dare alle suo figlie più piccole, ma io voglio che loro sappiano che uomo straordinario fosse».
Ultimo aggiornamento: Lunedì 24 Febbraio 2020, 21:06
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