Coronavirus, la mappa dei contagi in Italia: Lombardia e Veneto le regioni più colpite

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Sono due i principali centri dell'emergenza coronavirus che, con due morti e finora 51 contagiati, tiene il Nord Italia in apprensione. La maggior parte dei casi di contagio, 39, sono in Lombardia, tutti concentrati nel basso lodigiano, dove è morta anche una donna, a Casalpusterlengo. In Veneto, sono saliti a 16 i casi positivi al test coronavirus in Veneto. Lo apprende l'ANSA da fonti della Regione. In particolare, a Vò Euganeo si contano 12 casi, tra cui la persona deceduta ieri, e a Mirano si contano 4 casi, di cui tre sono operatori sanitari dell'ospedale. Una mappa per ora circoscritta che presenta anche un caso in Piemonte, a Torino, ma anch'esso proveniente dal focolaio lombardo.

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LOMBARDIA
È Codogno, poco più di 15mila abitanti in provincia di Lodi, 'l'epicentrò del Coronavirus. «Tutte le situazioni di positività hanno avuto contatti con il pronto soccorso e l'ospedale di Codogno nei giorni del 18 e 19 febbraio», spiega l'assessore al Welfare della Regione Lombardia, Giulio Gallera. «È tutto riferibile a quel territorio - puntualizza -: con cui tutti hanno avuto a che fare o per rapporti personali o per contatti con gli ospedali». Ben 35 delle 40 persone risultate positive (comprsa la donna deceduta) sono state infatti individuate nell'area di Codogno, centro principale della pianura lombarda al confine con l'Emilia.

Nell'ospedale della cittadina è stato ricoverato il cosiddetto 'paziente 1', M.M., 38 anni, oggi trasferito al Policlinico San Matteo di Pavia, la provincia in cui risultano altri due contagiati.
Si tratta di due medici, marito e moglie, residenti a Pieve Porto Morone, poco più di 2.600 abitanti sulla riva sinistra del Po e al confine con la provincia di Piacenza. Il marito è un medico di base della zona, ma la moglie è una pediatra che, non a caso, lavora nella zona di Codogno. Gli ultimi due contagiati in Lombardia sono una donna di Sesto Cremonese e un uomo di Pizzighettone, nella Val Padana centrale lungo il fiume Adda, pochi chilometri a Nord dalla confluenza nel Po.

 


VENETO
Vò Euganeo, comune della prima vittima del coronavirus in Italia, fa parte del Parco Regionale dei Colli Euganei e comprende nel suo territorio il Monte Venda, con i suoi 603 metri il più alto del comprensorio collinare. Qui si sono avuti 11 contagiati (compresa la vittima); il dodicesimo è di Mira (Venezia).

PIEMONTE
È ricoverato all'ospedale Amedeo di Savoia di Torino il primo paziente risultato positivo al virus in Piemonte. Tuttavia «non è un focolaio piemontese, ma lombardo», ha detto l'assessore regionale alla sanità, Luigi Icardi. 

EMILIA-ROMAGNA
 All'ospedale di Piacenza sono tre i pazienti risultati positivi al coronavirus, tutti legati al focolaio lombardo, tra cui l'infermiere addetto al triage all'ospedale di Codogno (Lodi) che prese in carico il 38enne lodigiano colpito da Covid-19. Gli altri due sono una donna di 82 anni residente a Codogno (Lodi) e di un cittadino lombardo di Maleo, sempre in provincia di Lodi. Tutti e tre sono calcolati tra i 46 lombardi.

Ultimo aggiornamento: Domenica 23 Febbraio 2020, 08:15
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