Intelligenza Artificiale e Blockchain, alla Camera dei Deputati il tavolo tecnico dei giovani innovatori

Intelligenza Artificiale e Blockchain, alla Camera dei Deputati il tavolo tecnico dei giovani innovatori

di Ida Di Grazia
Intelligenza Artificiale e Blockchain, alla Camera dei Deputati il tavolo tecnico dei giovani innovatori. Si è svolto oggi, presso la Camera dei Deputati, il secondo Tavolo Tecnico – dopo quello di ottobre su 5G e Cybersecurity - incentrato sull’Intelligenza Artificiale (IA) e sul Blockchain organizzato dall’ANGI - Associazione Nazionale Giovani Innovatori, la prima organizzazione nazionale no profit interamente dedicata al mondo dell’innovazione – insieme all’intergruppo parlamentare dedicato all’innovazione e all’Intergruppo intelligenza artificiale.

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Il Presidente di ANGI, Gabriele Ferrieri, dopo la chiusura del Tavolo Tecnico odierno coordinato insieme Carlo Prosperi del Comitato Scientifico, si è mostrato molto soddisfatto: «Abbiamo presentato una proposta che va dall’istituzione di una commissione bicamerale; alla promozione, in sede europea, di una nuova direttiva in merito alle “macchine intelligenti” che sostituisca l’attuale ormai vecchia di 14 anni e non solo. I sistemi di riconoscimento e di tracciamento sono sempre ‘borderline’ per questo motivo pensiamo sia fondamentale ampliare i poteri dell’AGCOM ed elaborare un codice etico mirato a salvaguardare l’equilibrio del mondo lavorativo. L’obiettivo è quello di realizzare un documento da presentare agli intergruppi di Camera e Senato che ringrazio per la disponibilità e per il sostegno».
In particolare sono stati sviluppati e discussi i seguenti punti:
- Istituzione di una commissione bicamerale che possa produrre una legislazione specifica degli sviluppi dell’intelligenza artificiale e della tecnologia blockchain, al fine di evitare l’autoregolamentazione.
- Emanazione di una risoluzione per impegnare il Governo a promuovere, in sede europea, l’adozione di una nuova direttiva “macchine intelligenti”, che sostituisca l’attuale, risalente al 2006, e disciplini l’interazione uomo-macchina.
- Emanazione sia in ambito comunitario che nei rispettivi ambiti nazionali, di un codice etico mirato a salvaguardare l’equilibrio del mondo del lavoro e dei servizi per evitare fratture tra l’uomo e l’intelligenza artificiale.
Ultimo aggiornamento: Giovedì 13 Febbraio 2020, 17:36
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