Scuola, pronti a partire quattro concorsi per le cattedre che nessuno vuole: ecco dove sono

Scuola, pronti a partire quattro concorsi per le cattedre che nessuno vuole: ecco dove sono

di Lorena Loiacono
Tre concorsi entro febbraio e un altro in cantiere. La ministra all'istruzione, Lucia Azzolina, ieri ha svelato le nuove mosse di reclutamento per il 2020. Si tratta di selezioni indispensabili per portare nuovi docenti di ruolo in cattedra visto che quest'anno, durante l'anno scolastico 2019-220, i precari hanno raggiunto soglie da record fino a 170 mila contratti a tempo determinato: un esercito di supplenti che da un lato non garantisce la continuità didattica agli studenti e dall'altro rappresenta la precarietà dell'insegnamento nella scuola italiana.



E così il Ministero dell'Istruzione corre ai ripari e pensa ad assumere circa 70 mila docenti promuovendo tre concorsi i cui bandi usciranno entro il mese di febbraio. «I primi tre concorsi annunciati ha dichiarato la ministra Azzolina - derivano dal lavoro fatto nel Decreto Scuola che avevo seguito personalmente, sia alla Camera che al Senato. Partiremo con un concorso straordinario per chi aveva già maturato servizio a scuola per 24 mila posti, che conto di immettere in ruolo entro il primo settembre 2020, poi un altro concorso ordinario sempre per la Scuola Secondaria di primo e secondo grado per chi non aveva maturato quel servizio o per i neolaureati. In ultimo un concorso ordinario per la scuola dell'infanzia e la primaria».

Le selezioni dovranno risolvere tre nodi cruciali: dare spazio ai precari storici, considerando il servizio svolto negli anni passati; abilitare un numero elevato di docenti visto che nell'anno in corso non è stato possibile coprire il 50% delle assunzioni previste dal Ministero dell'Economia; portare docenti di ruolo lì dove ce ne è bisogno.
«I concorsi - ha spiegato infatti la ministra - verranno banditi dove ci sono posti e non ci sono aspiranti: al Sud le graduatorie sono piene, al nord vuote. I concorsi vanno fatti dove c'è bisogno». Oggi i sindacati torneranno al tavolo con i tecnici del Miur per capire come si struttureranno le prove, specie per i precari storici. «E' fondamentale ha detto il segretario generale Uil Scuola, Pino Turi - la preparazione sulla batteria delle domande in vista della prova per il concorso straordinario. Questo per prepararsi e comprendere la logica dei quiz: altrimenti si mettono le persone in una situazione di ansia e disagio ingiustificati». Intanto oggi sarà il giorno della Maturità: si conosceranno le materie della prossima prova.

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Ultimo aggiornamento: Giovedì 30 Gennaio 2020, 08:16
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