Renzo Di Falco: «Io, Serialista, vi faccio scegliere le fiction top»

Renzo Di Falco: «Io, Serialista, vi faccio scegliere le fiction top»

di Ilaria Del Prete
Si divide tra il microfono di radio Rds, la fotocamera dello smartphone e la combo divano-televisore. È qui, una volta tornato a casa, che Renzo Di Falco può dedicarsi alle amate serie tv. Da guardare, prima, e raccontare, poi, grazie al suo profilo Instagram.

Perché ha deciso di trasformarsi nel “Serialista”?
«Tutto nasce dalla mia passione per le serie tv. Io sono di quelli che non vede l’ora di tornare a casa per guardarle. Gli amici lo sanno e mi chiedono continuamente consigli. Così ho cominciato a fare delle storie sul mio profilo. Prima casuali, poi ho pensato di unirle in un video per la Instagram Tv».



Cosa prevede il format?
«Puntate dalla durata massima di 4 minuti con consigli su serie che mi sono piaciute. Ma senza spoiler. E poi ho sempre un “serialista speciale”, un ospite famoso che mi racconta la sua serie preferita con un video selfie». 

Che gusti hanno i vip?
«Piace moltissimo Il Trono di Spade. L’ultimo che ho invitato è Coccoluto, la sua serie preferita è Fargo».

Perché sono tutti pazzi per le serie tv?
«Ormai hanno raggiunto uno standard qualitativo così alto che c’è poca differenza con il cinema. E c’è un’offerta talmente vasta che ognuno può scegliere il suo genere preferito, e all’interno di quello cosa guardare».



Una guida per orientarsi è indispensabile?
«Sono partito proprio da questa considerazione. Ma non ho alcuna presunzione di ergermi a critico, do solo il mio punto di vista. Da amico».

Come affronta il “trauma” alla fine di una stagione?
«È difficilissimo. In genere mi prendo un giorno o due di “disorientamento”, sono talmente legato al contenuto finito che non riesco a guardare altro. La terapia? Esco con gli amici per disintossicarmi».

E i film? Li guarda ancora?
«Se ben fatti, sì. Ma in un film gli eventi e i personaggi sono condensati, quindi è impossibile seguirne le evoluzioni. La serie, invece, ti permette di immergerti totalmente nell’universo di cui parla. E poi c’è una questione di ottimizzare i tempi: per selezionare un film da un catalogo ci si mette lo stesso tempo che a scegliere una serie. Ma quest’ultima dura di più».

La sua serie preferita?
«Forse Lost. Insieme a Boris è la prima che ho seguito, e resta un po’ come il primo amore».

Una scoperta? 
«Skam Italia. Racconta il mondo degli adolescenti con onestà». 

Quella più sopravvalutata?
«Baby, già dalla prima stagione. C’erano tutti gli strumenti per raccontare un fatto di cronaca, ma il risultato è irreale». 

Il suo format è piaciuto a Fox. Lascerebbe Instagram per la tv?
«Non lo farei. Mi piace avere la libertà di condividere quello che mi piace».

ilaria.delprete@leggo.it
 
Ultimo aggiornamento: Giovedì 30 Gennaio 2020, 08:07
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