Sordi a casa di Sordi: per il centenario apre al pubblico la villa-museo dell'attore

Sordi a casa di Sordi: per il centenario apre al pubblico la villa-museo dell'attore

di Michela Greco
ROMA – «Alberto Sordi sarebbe felicissimo dell'apertura del suo fortino al pubblico. Era un artista molto generoso, si concedeva a bagni di folla e non voleva deludere nessuno. Con questa mostra, proprio quel pubblico cui ha dedicato tutta la sua carriera potrà entrare nella sua casa e conoscere i suoi segreti».

Gloria Satta, curatrice della mostra "Il centenario – Alberto Sordi 1920-2020" con Alessandro Nicosia e Vincenzo Mollica, assicura che grazie al grande evento di celebrazione del centesimo anniversario della nascita dell'attore "si scopriranno cose di Albertone che non si sono mai viste".

In programma dal 7 marzo al 29 giugno nella villa di Sordi in via Druso e nel Teatro dei Dioscuri (grazie alla disponibilità di Luce Cinecittà), la mostra darà infatti spazio anche al Sordi segreto, lo sciupafemmine che diceva "e che mi metto un'estranea in casa?" per giustificare la sua refrattarietà al matrimonio e quello che, a dispetto della sua ingiustificata fama di avaro, era un grande benefattore, ma senza pubblicizzarlo. Annunciata oggi, con grande anticipo, in Campidoglio alla presenza della sindaca Raggi,  la mostra "sarà un evento unico nel suo genere - ha sottolineato il presidente della Fondazione Alberto Sordi Italo Ormanni - proprio perché allestita all'interno della casa del suo protagonista".

Che, tra le mille meraviglie, contiene 120 premi vinti dal grande attore, maschera della romanità, e due dipinti di De Chirico. La villa che affaccia sulle Terme di Caracalla ospiterà infatti un percorso costruito per illustrare l'infanzia e la famiglia di Albertone, il suo strettissimo rapporto con Roma, le sue esperienze radiofoniche, teatrali e di doppiaggio, mentre al Teatro dei Disocuri si continuerà la scoperta (pagando un biglietto unico e facendo le visite anche in giorni diversi) esplorando i suoi viaggi nel mondo, il "mito americano" raccontato in tanti film e una sala riservata a "Storia di un italiano", grazie a cui tra il 1979 e il 1986 raccontò in tv vizi e virtù dei nostri connazionali grazie a brani dei suoi film.

Nonostante manchi ancora più di un mese, sono già 10mila le prenotazioni per la mostra, nell'ambito della quale verranno organizzate due iniziative: una serie di film proiettati nel teatro o nel giardino e seguiti da dibattito e un grande evento che coinvolgerà amici e collaboratori di Sordi per il 15 giugno, giorno del centenario.
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 22 Gennaio 2020, 09:05
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