Antitrust: eliminare informazioni fuorvianti sull'origine del grano duro
L'Antitrust ha fatto sapere di aver accolto e reso obbligatori gli impegni presentati da Auchan, Cocco, De Cecco e Divella. Nel dettaglio – si legge in una nota diffusa dall'Autorità presieduta da Roberto Rustichelli – "gli impegni consistono in modifiche delle etichette e dei rispettivi siti così da garantire al consumatore una informazione completa, fin dal primo contatto, sull'origine (talvolta estera) del grano utilizzato nella produzione della pasta. Il nuovo set informativo permetterà così di evitare la possibile confusione tra provenienza della pasta e origine del grano".
L'Agcm ha adottato inoltre un provvedimento di accertamento di una pratica commerciale scorretta attuata da Lidl, che non ha presentato impegni nel corso della procedura istruttoria. "La pratica commerciale accertata – spiega l'Autorità – consiste nell'aver ingannato i consumatori sulle caratteristiche della pasta a marchio Italiamo e Combino, inducendoli in errore sull'origine italiana della materia prima. In ragione dell'importanza attribuita dai consumatori all'informazione sull'origine della materia prima e della diffusione dei punti vendita della catena, l'Autorità ha quindi irrogato una sanzione di 1 milione di euro".
Ultimo aggiornamento: Venerdì 17 Gennaio 2020, 13:15
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