Legge elettorale, la Corte Costituzionale boccia il referendum
Lo rende noto la Consulta. Oggetto della richiesta referendaria erano, in primo luogo, le due leggi elettorali del Senato e della Camera con l'obiettivo di eliminare la quota proporzionale, trasformando cosi' il sistema elettorale interamente in un maggioritario a collegi uninominali. Per garantire l'autoapplicativita' della "normativa di risulta" - richiesta dalla costante giurisprudenza costituzionale come condizione di ammissibilita' dei referendum in materia elettorale - il quesito investiva anche la delega conferita al Governo con la legge n. 51/2019 per la ridefinizione dei collegi in attuazione della riforma costituzionale che riduce il numero dei parlamentari.
La sentenza sara' depositata entro il 10 febbraio. Oggi la Corte ha esaminato anche il conflitto fra poteri proposto da cinque degli stessi Consigli regionali promotori e lo ha giudicato inammissibile "perche', fra l'altro, la norma oggetto del conflitto avrebbe potuto essere contestata in via incidentale, come in effetti avvenuto nel giudizio di ammissibilita' del referendum
Ultimo aggiornamento: Giovedì 16 Gennaio 2020, 18:12
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