Zodiaco, sostenibilità e remix: i 10 trend al ristorante del 2020

Zodiaco, sostenibilità e remix: i 10 trend al ristorante del 2020
Cosa mangeremo al ristorante nei prossimi 12 mesi? TheFork, l'app di ricerca e prenotazione per ristoranti, ha analizzato le tendenze che emergono a livello globale sulla propria piattaforma e più in generale nel web, avvalendosi delle competenze dei trend hunter di NellyRodi, società di consulenza specializzata in trend forecasting e innovazione.

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Soul Food 
A casa o al ristorante, nutrirsi non significa più soddisfare solo il palato. I consumatori cercano vero e proprio “soul food”, piatti in grado di soddisfare il corpo, l’anima e la mente coniugando i benefici di ingredienti funzionali con momenti di piacere e relax. I ristoranti tenderanno a prendere sempre più in considerazione gli stati d’animo umani nelle loro ricette in modo da poter proporre piatti adatti al mood dei loro commensali. Questo significa che si andrà ben oltre il cibo detox, lo smart e il comfort food. Le nuove frontiere potrebbero portare anche a esperimenti come quello del ristorante Serotonin Eatery in Australia, il cui menù contiene solo piatti a base di serotonina o la catena americana Dr Smood, il cui claim “food is the new healthcare” parla da solo. 
 
Effetto Wow
Sono ormai anni che sappiamo che i clienti dei ristoranti non cercano solo del buon cibo, ma vogliono vivere un’esperienza. In base a un’analisi condotta con Baba da TheFork sulla propria community attuale e potenziale, chi va al ristorante lo fa o con un’intenzione di scoperta o con un obiettivo sociale. E’ chiaro che per soddisfare questi bisogni, non basta la qualità del cibo, ma sono essenziali anche servizio e atmosfera. Ed è proprio su questi piani che si gioca la sfida a “coinvolgere” tutti i sensi dei commensali. Alcuni esempi di recente apertura sono significativi. Omakase a Shanghai, ha un’offerta mirata alla scoperta di ingredienti nuovi e sorprendenti combinati a piacere dallo chef, mentre l’ambiente riproduce colori ed emozioni ispirati alla fioritura dei ciliegi. 
 
Ristoceutica
La nutraceutica diventa parte integrante dell’alimentazione e dunque della ristorazione. Per portare in tavola piatti in grado di far stare bene corpo e mente, ingredienti con effetti positivi per la salute, la prevenzione e il trattamento delle malattie trovano sempre più posto anche nella ristorazione. Dalla "mania del cannabidiolo" già esplosa da qualche anno oltreoceano all’emergere di nuovi ingredienti con cui forse familiarizzeremo sempre di più come i funghi Reishi, i semi di loto, la carambola, il kombucha, il jackfruit. 
 
Le tre R (riduci, ri-usa e ricicla)
La lotta allo spreco e più in generale un maggior impegno verso la sostenibilità ambientale, la trasparenza e tracciabilità non sono novità nel mondo della ristorazione. Continueranno anche nel 2020 per rispondere a un consumatore sempre più consapevole, impattando sulla scelta delle materie prime, sulla loro preparazione, ma anche sugli spazi ristorativi. Pensiamo ai packaging eduli di alcuni fast food o ancora a esperimenti come Zero Waste Bistro, un ristorante pop-up costruito per la fiera WantedDesign Manhattan al NYCxDesign Festival, realizzato con pannelli di cartone riciclato per bevande e materiale di superficie in plastica riciclata e riciclabile. 
 
Food cross-over
Il cibo diventa molto più di un semplice pretesto creativo per i marchi di moda o di bellezza, ponendosi al centro di offerte dirompenti. Assistiamo nella ristorazione e nella grande distribuzione a una crescente mescolanza di offerte per coinvolgere i consumatori, specialmente con il settore beauty. Da una parte laboratori di ricerca e sviluppo dedicati alla bellezza creano per i loro cosmetici trame simili agli alimenti, come granite e composte di frutta, sottolineando l’uso di ingredienti "super" (melograno, matcha, miele e cocco). Dall’altra prodotti che siamo abituati ad associare alle creme per il viso, come il collagene, arrivano sulle tavole dei ristoranti.  L’ibridazione raggiunge anche gli spazi. Così per esempio il marchio cosmetico Benefit ha lanciato il Benefit Cosmetics Roller Liner Diner pop-up, un classico Diner americano dove deliziare il palato e comprare prodotti beauty esclusivi. 
 
Food delirium
Oggetto visivo, estetico, creativo, sensoriale: il cibo diventa un terreno di gioco in cui i codici vengono capovolti. Le componenti estetiche e cromatiche dei piatti diventano aree di sperimentazione artistica. Negli anni abbiamo visto avvicendarsi diverse proposte volte a stupire, specie attraverso i social media: il cibo glitterato, l’effetto unicorno, i freakshakes, la matcha mania, l’avocado everywhere... ultimamente è impazzata la moda delle Baby Yoda Cake. Difficile prevedere che cosa ci riserveranno i prossimi mesi. Sembrerebbe stiano prendendo piede piatti come i fluffy pancakes, i cibi “nostalgici” come la classica torta di mele della nonna, il gelato ube, le molteplici varietà di hummus anche come dessert e molto altro ancora. Solo il tempo ci dirà quali di queste tendenze sono destinate a superare le mode passeggere.
 

 
Smart Consumption
La tecnologia diventa sempre più un’alleata nella produzione, nella preparazione e nel consumo degli alimenti e dell’esperienza gastronomica fuoricasa. Ecco allora che le app aiutano a semplificare parti dell’esperienza al ristorante – TheFork inclusa naturalmente – oppure lo sviluppo tecnologico diventa una leva per la creazione di nuovi ingredienti. Nel 2020 vedremo sempre più alternative veg alla carne per esempio. A Milano è già possibile provare "The Miracle Burger", il primo Burgerball realizzato con Beyond Meat, la carne 100% vegetale da The Meatball Family. Altra tendenza ormai diffusa è quella dei camerieri robot.
 
(Re)mix Food
Quanto ai tipi di cucina che vedremo esplodere nel 2020, gli hotspot culinari asiatici come Hong Kong, Shanghai e Taiwan stanno facendo da apripista per la loro capacità di ibridare varie tipologie di cucine asiatiche. Anche nel resto del mondo ci sarà questa tendenza al (re)mix. Un caso esemplare in Italia è rappresentato da Bunker Kitchen Club a Roma, che si presenta come uno uno spazio di condivisione culturale, sociale e gastronomica e si prefigge di perseguire a qualsiasi costo la strada del gusto, senza porsi limiti o pregiudizi. Dirigendosi verso il Medio Oriente, la scena culinaria israeliana sta attirando tutta l'attenzione e raccogliendo successi, incarnati da una generazione di chef israeliani globetrotter che diffondono i loro sapori speziati ovunque. a a Civitanova Marche.
 
Ristofamily
Secondo lo studio condotto da Baba per TheFork, i clienti attuali e soprattutto potenziali della piattaforma vanno spesso a mangiare fuori in famiglia. In effetti anche a livello globale, molteplici report confermano che i consumatori sono alla ricerca di un’offerta ristorativa che sappia rispondere alle esigenze familiari. Vedremo quindi una crescita delle proposte specializzate. 
 
Foodastrology
Scegliere la cena in base al segno zodiacale? L'idea può sembrare folle, eppure alcuni brand - come Fluffe - iniziano a lanciare linee di prodotti food con sapori diversi a seconda dei segni zodiacali. Che sia una delle prossime novità?
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 15 Gennaio 2020, 14:47
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