Mattia Briga su Leggo: «Tanti auguri a me...»

Mattia Briga su Leggo: «Tanti auguri a me...»

di Mattia Briga
La mia camera era piccola e per ottimizzare lo spazio mia madre l'aveva fatta soppalcare, così per andare a letto, tutte le notti, dovevo arrampicarmi su una scala discretamente ripida.
Allo stesso modo faceva lei, ogni mattina del 10 Gennaio, fino all'ultimo mio compleanno passato a casa, prima di andare a vivere da solo.
In America Latina si chiama mañanita', e non è nient'altro che una canzone di auguri che le madri intonano per i loro figli nel giorno del loro compleanno.
Lei me la cantava portandomi la torta a letto con tutte le candeline accese e con le mie sorelle al seguito, come una sorta di processione.
Ora vivo da solo da diversi anni, sono cresciuto, sono un uomo, ma è la cosa che mi manca di più.
Sono andato via di casa 5 anni fa e ogni anno lei, non potendomi svegliare di persona, mi manda un messaggio vocale cantandomi questa canzone.
È sempre stato speciale il giorno del mio compleanno. Non perché sia speciale io, ma perché è sempre stata mia madre a renderlo tale.
Tanti auguri a me. Oggi è la mia festa.
Ultimo aggiornamento: Venerdì 17 Gennaio 2020, 06:59
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