La 'medicina si ottiene facendo bollire in «una tazza di Barolo erbe aromatiche quali china calissaia, cardamomo, rabarbaro, oppure chiodi di garofano e cannella. Si ottiene così - si legge nel libro - un vino medicale dal forte potere antivirale. Il principio è semplice: l'alcol e i polifenoli di un buon vino riescono ad estrarre dalle erbe aromatiche i principi attivi utili per combattere virus raffreddativi, ma anche patologie artritiche e artrosiche; infatti i vini medicali, ora pressocchè dimenticati, prima dell'evento degli antibiotici rappresentavano una delle poche armi contro tante patologie batteriche». Accanto al vino medicale, Vestita elenca altri rimedi: inalazioni di oli essenziali, fumenti; empiastro caldo di latte e miele sul torace; pediluvio di latte; infuso di salice. Per le inalazioni di oli essenziali è sufficiente versare su «un fazzoletto poche gocce di olio essenziale di timo, eucalipto, mirto, rosmarino. Le sostanze aromatiche volatili decongestioneranno le mucose nasali facilitando la respirazione».
Per beneficiare dei fumenti è invece sufficiente mettere in una «bacinella di acqua bollente tre cucchiai di sale e aggiungere una manciata di ognuna delle erbe indicate (lavanda, timo, menta piperita, bismalva): respirarne profondamente i vapori dopo aver coperto la testa con un asciugamano».
Indicato anche l'infuso di salice, pianta «dalla quale fu ricavata nel 1897 l'aspirina (acido acetilsalicilico) sostanza antivirale». Per realizzarlo serve «in una tazza di acqua bollente tenere in infusione 10 minuti un cucchiaino di foglie di salice. Dolcificare con miele e bere dopo cena. Si attiverà una forte sudorazione che abbasserà la temperatura corporea», si legge nel libro.
Ultimo aggiornamento: Martedì 31 Dicembre 2019, 16:26
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