Ballerina uccisa a vent'anni, la confessione choc del killer: «Volevo ammazzare qualcuno»

Ballerina uccisa a vent'anni, la confessione choc del killer: «Volevo ammazzare qualcuno»
Ceren Ozdemir, ballerina classica e studentessa all'accademia di musica e belle arti, aveva solo vent'anni: è stata accoltellata a morte mentre rientrava a casa. La vittima numero 390 di femminicidio nel solo 2019, in un Paese in cui la violenza sulle donne è un problema terribile, con numeri crescenti negli anni. A ucciderla Ozgur Arduc, uscito sabato dal carcere con un permesso e datosi poi alla fuga, che ha confessato il delitto con parole choc.

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Arduc, preso per l'omicidio della ventenne, uccisa davanti alla sua abitazione nella provincia di Ordu, sul Mar Nero, ha detto: «Volevo uccidere qualcuno. L'ho seguita per quattro chilometri. Se avessi trovato una pistola, avrei ucciso molte più persone». L'uomo è stato trovato ancora in possesso dell'arma del delitto: quando è stato intercettato dalla polizia ha fatto resistenza, ferendo in modo non grave due agenti.

Il caso ha fortemente scosso la Turchia, sia per la cieca violenza sia perché si tratta dell'ennesima donna uccisa.
Secondo la piattaforma 'Fermeremo i femminicidi', come detto, quelle assassinate dall'inizio del 2019 sono almeno 390, in aumento rispetto agli anni scorsi. Le autorità in Turchia sono spesso accusate dagli attivisti di non impegnarsi abbastanza per contrastare i rischi di femminicidi. La manifestazione nella Giornata per l'eliminazione della violenza sulle donne, lo scorso 25 novembre, è stata dispersa dalla polizia turca nel centro di Istanbul con gas lacrimogeni. 

Ultimo aggiornamento: Giovedì 5 Dicembre 2019, 21:26
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