L'assicurazione non crede ai familiari, parenti costretti a portare il cadavere in ufficio per dimostrare il decesso

L'assicurazione non crede ai familiari, parenti costretti a portare il cadavere in ufficio per dimostrare il decesso

di Alessia Strinati
La compagnia assicurativa non gli crede e i parenti sono costretti a portare il cadavere del defunto in ufficio. L'azienda si rifiutava di pagare quello che spettava alla famiglia, sostenendo che non c'erano le prove che la persona titolare dell'assicurazione fosse realmente morta. Una situazione difficile da affrontare che i parenti sono riusciti a risolvere solo trasportando il cadavere.

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Un video, condiviso su Twitter, mostra i cari della persona scomparsa trasportare il sacco mortuario con il cadavere e portarlo fino all'ufficio dell'assicurazione come "prova" della morte avvenuta. Ntombenhle Mhlongo e Thandaza Mtshali sono stati filmati mentre trasportavano il corpo dello zio Sifiso Justice Mhlongo nella provincia di KwaZulu-Natal, in Sudafrica. I nipoti hanno avuto diversi problemi che non permettevano loro nemmeno di pagare le spese del funerale dello zio.

I due avevano portato i documenti, ma gli assicuratori si sono rifiutati di dare loro i 1400 euro che gli spettavano. La famiglia del defunto è molto povera e spesso accade che alcuni enti si approfittino di persone in condizione di indigenza, come un questo caso.  Ntombenhle Mhlongo e Thandaza Mtshali però non hanno voluto dargliela vinta e con grande coraggio e determinazione hanno trasportato il cadavere dello zio fino all'assicurazione.

Nonostante l'evidenza, come riportano il Daily Mail, alcuni testimoni hanno dichiarato che ci sono stati ulteriori problemi nell'effettuare il pagamento. In risposta al video virale su Twitter, Old Mutual ha affermato che l'incidente è stato "molto inquietante" e hanno insistito sul fatto che hanno voluto sdrammatizzare in un momento molto difficile per la famiglia. Diverse associazioni hanno però annunciato che faranno causa e andranno a fondo nei confronti della società. 
 
 
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 20 Novembre 2019, 20:51
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