Uomo senza identità da mesi vive in ospedale a Roma: «Non ha memoria, non può lasciare la struttura»

Uomo senza identità da mesi vive in ospedale a Roma: «Non ha memoria, non può lasciare la struttura»

di Alessia Strinati
Non ricorda nulla. Non sa come si chiama, da dove venga e dove abiti. È stato portato dalla polizia al Policlinico Casilino di Roma in preda a una crisi epilettica lo scorso agosto e da allora è rimasto ricoverato nella struttura. Si tratta di un uomo tra i 50 e  60 anni, non è in grado di parlare in modo comprensibile ed è in stato confusionale, per questo se ne sta occupando anche il programma Chi l'ha visto.

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Inizialmente gli agenti hanno fatto il nome di Igor Zoklov, ma potrebbe essere falso, visto che non si hanno tracce di questa persona. Il Corriere della Sera ha raccontato la sua storia, spiegando che il paziente in queste condizioni non è trasferibile e non ci sono organizzazioni in grado di far fronte a questo tipo di situazioni. L'uomo giace nel letto di ospedale, solo, senza sapere nemmeno come si chiami, probabilmente, in balia degli eventi.

Si pensa possa essere originario di qualche paese dell'Est Europa: è stata contattata l'ambasciata russa, ma non ci sono state novità, Chi l'ha visto ha diffuso foto in programmi di Ucraina e Moldavia, ma nessuno sembra sapere chi sia. Da mesi sta vicino agli altri malati, senza nessuno, come un pulcino abbandonato, così lo ha definito il direttore del Dipartimento, Adolfo Pagnanelli. Igor, oltre a preoccupare umanamente, rappresenta una spesa per il sistema: il vitto costa, così come il fatto che occupi un posto letto pesa in un reparto, in più è stato necessario avere più personale per monitorarlo, ma nessuno sa come gestire questa situazione.
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 20 Novembre 2019, 20:22
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