L'ex ministro Trenta e il marito pagavano 141 euro di affitto per la casa di servizio

L'ex ministro Trenta e il marito pagavano 141 euro di affitto per la casa di servizio
L'ex ministro Elisabetta Trenta e il marito pagavano 141 euro di affitto per la casa di servizio nel quartiere San Giovanni di Roma. Lo rivela il Corriere della Sera citando la relazione preparata al ministero della Difesa per rispondere alle interrogazioni di deputati e senatori. Una cifra decisamente più bassa rispetto a quanto dichiarato dalla Trenta in precedenza prima della rinuncia all'appartamento che, secondo lei, ammontava a «oltre 540 euro»

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A convincere l'ex ministro a fare un passo indietro, con la rinuncia da parte del marito, il maggiore dell’esercito Claudio Passarelli, dell'assegnazione dell'immobile, sono state le pressioni ricevute dai vertici del Movimento 5 Stelle. «Sono una persona per bene, l'intervista è stata strumentalizzata», dice a Radio 24, sottolineando di aver sentito il leader M5S Luigi Di Maio: «Ci ho parlato e ha capito le mie ragioni», ha dichiarato la Trenta nell'annunciare la rinuncia. 

«Forse da ministro ho dato fastidio a qualcuno, non lo so, ma non voglio alimentare polemiche, sono una donna di Stato», ha proseguito ribadendo di essersi «attenuta alla legge» e di non aver «violato le regole»«Mio marito - ha rivelato - ha presentato la rinuncia al diritto all'alloggio»«Lasceremo l'appartamento nel tempo che ci sarà dato per fare un trasloco e mettere a posto la mia vita da un'altra parte. Sono una cittadina come gli altri, chiedo e pretendo rispetto».
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 20 Novembre 2019, 11:24
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