Cibi che ammalano e cibi che guariscono: nasce il centro che li studia
Il 50% dei casi di morte o di disabilità nel mondo dipende da un'alimentazione con troppo sale, poca verdura e poca frutta e il 30% dei tumori potrebbe essere prevenuto con dieta e stili di vita sani. Si sa però, ad esempio, che i pomodori San Marzano inibiscono l'angiogenesi dei tumori e il resveratrolo contenuto nel vino rosso fa bene al cuore, salvo che a un 30% della popolazione che ha la variante di un gene che annulla questa proprietà. Lo ha detto oggi Giuseppe Remuzzi, direttore dell'Istituto Mario Negri di Milano, facendo notare che "nessuno, finora, ha promosso ricerche scientifiche con l'obiettivo di identificare i nutrienti che hanno maggiore impatto sulla longevità e sulla salute della popolazione e dei singoli individui". E' quanto invece si ripromette di fare l' 'Italian Institute for Planetary Health' (Iiph), nuovo grande progetto dal respiro internazionale presentato oggi a Milano, frutto dell'unione fra il 'Mario Negri' e l'Università Cattolica, con la partecipazione di Vihtali, spin off della Cattolica per promuovere ricerca sui servizi sanitari. A presiedere Iiph sarà Carlo Salvatori, presidente di Lazard Italia e Aviva Italia; vicepresidenti lo stesso Remuzzi per il 'Mario Negri' e Walter Ricciardi - per anni presidente dell'ISS - per l'Università Cattolica, dove è Ordinario di Igiene, oltre a essere membro in Ue del 'Mission board for cancer' e recentemente entrato nel comitato scientifico di Human Technopole.