Montepulciano, il Vino Nobile regala un bosco alla città: piantati 1200 alberi nei prossimi tre anni

Montepulciano, il Vino Nobile regala un bosco alla città: piantati 1200 alberi nei prossimi tre anni

di Sabrina Quartieri
Dalle terre “nobili” nascono vini eccellenti e azioni virtuose. Come Alberi, non parole, l’iniziativa green del Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano che, da qui al 2021, restituirà al territorio 1200 piante autoctone, per realizzare un polmone verde di 15mila metri quadrati con anche una funzione sociale. Il parco sorgerà, infatti, accanto al complesso ospedaliero di Nottole, dove viene servita tutta la Valdichiana senese.

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La prima azione concreta che gli darà vita è prevista mercoledì 20 novembre alle ore 10: da quel momento, i produttori locali e i bambini delle scuole primarie della cittadina toscana, metteranno a dimora 400 piante, per dire “basta” al disboscamento indiscriminato nel mondo e contrastare l’inquinamento e i cambiamenti climatici, in un momento in cui trovare soluzioni alla questione ambientale si fa stringente. 
 
 


«È il nostro modo di dire “grazie” al territorio. Un gesto che ci auguriamo possa essere seguito anche da altri produttori di vino, spiegano i membri del Consorzio, che per preservare la tradizione paesaggistica toscana, piantumeranno solo specie autoctone, come il leccio, l’orniello e il gelso, tra i migliori alleati antinquinamento. All’iniziativa che valorizza il patrimonio arboreo, una riserva cruciale nel mondo per mitigare l’effetto serra, saranno presenti il presidente del Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano Andrea Rossi, la vice presidente Susanna Crociani, il sindaco della località Michele Angiolini e il direttore del quotidiano Leggo, Davide Desario. Nato in collaborazione con il Comune di Montepulciano, l’Usl Toscana Sud Est, la Giorgio Tesi Vivai tramite la Fondazione Giorgio Tesi Onlus e i Carabinieri Forestale sezione di Montepulciano, «il progetto – spiega il presidente – rientra nel più ampio obiettivo della certificazione di sostenibilità, secondo lo standard della norma Equalitas - Vino Sostenibile, che il distretto vitivinicolo del Vino Nobile di Montepulciano sta raggiungendo».

L'INTERVISTA Il presidente Andrea Rossi: «Investire nella sostenibilità»
Rafforzare la denominazione e diventare il primo distretto vitivinicolo d'Italia con la certificazione di sostenibilità territoriale in base alla norma Equalitas. Con due obiettivi ambiziosi a cui sta già lavorando, Andrea Rossi, classe 1971, guida il Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano, che riunisce 280 soci e che, nel 2018, ha immesso nel mercato oltre 8 milioni di bottiglie.
Presidente, cosa manca per la certificazione?
«Abbiamo già investito 8 milioni di euro per la sostenibilità. Ad aprile verificheremo l'esito degli interventi per ottenere intanto la carbon footprint».
L'iniziativa Alberi, non parole non capita a caso, quindi?
«No, e abbiamo voluto coinvolgere le scuole perché è fondamentale sensibilizzare le nuove generazioni al rispetto per l'ambiente».
Un consorzio che vale 500 milioni di euro. Qual è il suo segreto?
«La presenza di donne (oltre il 40%) e dei giovani (più della metà delle aziende è gestita da under 40). Questo ha portato a un grande rinnovamento, a partire dalle priorità del mio mandato».

 
Ultimo aggiornamento: Lunedì 18 Novembre 2019, 10:51
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