Cucchi, il carabiniere del baciamano alla sorella Ilaria: «Mi sono sentito di farlo»

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 Stefano Cucchi, parla il carabiniere del baciamano alla sorella Ilaria. «Mi sono sentito di farlo e l'ho fatto». Lo ha detto all'Adnkronos il carabiniere che ieri dopo la sentenza del processo Cucchi, nell'aula bunker di Rebibbia, ha fatto il baciamano a Ilaria, sorella del geometra romano per la cui morte sono stati condannati due militari dell'Arma. «Non voglio e non posso dire altro» aggiunge il carabiniere, regolarmente in servizio oggi al tribunale di Roma. Il gesto di ieri è stato considerato come un atto di «galanteria» nei confronti di una signora. «Finalmente dopo 10 anni è stata fatta giustizia» aveva detto il militare dell'Arma ai giornalisti che gli chiedevano le ragioni del gesto.

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«E' stato un gesto spontaneo. Non si è trattato affatto di esibizionismo. Il nostro ruolo è quello di farci da parte e non stare sotto i riflettori. Io e i miei colleghi conosciamo la famiglia Cucchi da tempo, lavorando qui da anni nelle aule del tribunale». Così il maresciallo maggiore dei carabinieri che ieri ha salutato Ilaria Cucchi, sorella di Stefano, con un baciamano subito dopo la sentenza nell'aula bunker di Rebibbia.

«Non mi aspettavo tutto questo clamore», aggiunge il militare dell'Arma, oggi regolarmente in servizio nella cittadella giudiziaria di piazzale Clodio mentre ieri era nell'aula bunker di Rebibbia dove si è celebrato il processo che ha portato alla condanna di due carabinieri per omicidio preterintenzionale.

 
Ultimo aggiornamento: Venerdì 15 Novembre 2019, 21:37
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