La Lazio prima soffre, poi dilaga: Lecce sconfitto 4-2

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di Emiliano Bernardini
La Lazio, lotta, fatica ma vince una partita importantissima per la classifica. E soprattutto per il morale dopo il ko in Europa League. Quarta vittoria di fila in campionato. I biancocelesti si confermano sul podio della Champions a braccetto con il sorprendete Cagliari. Il 4-2 contro il Lecce non racconta a pieno le difficolta che i ragazzi di Inzaghi incontrano nell’affrontare un Lecce cagliardo e sempre in partita. Sblocca Correa, pareggia Lapadula nel primo tempo. 
 


LAMPI E ABBAGLI
La ripresa vive di picchi emozionali. Strakosha è miracoloso su Babacar. Milinkovic fa il 2-1, poi Manganiello diventa protagonista: prima prende un abbaglio fischiando un rigore inesistente proprio per un fallo del serbo, poi è bravo ad annullare il gol su ribattuta di Lapadula (Strakosha para il tiro dal dischetto di Babacar) seguendo alla perfezione il nuovo regolamento. L’episodio sveglia una Lazio che addormentata e in balia degli uomini di Liverani. Protagonista ancora una volta Milinkovic scaltro a procurarsi un rigore a favore per un mani di Calderoni in area. Immobile non sbaglia e fa 102. Rocchi è sempre più vicino. La rete piega il Lecce che subito dopo subisce il poker. Ancora una volta segna Correa: sesto gol stagionale in campionato, migliorato il suo record dello scorso anno. Con il risultato al sicuro la Lazio non si sconfessa e subisce il secondo gol. Lo firma Lamantia attaccante in passato scartato dalla Roma. Il Lecce ci prova fino alla fine ma la Lazio gestisce bene. Inzaghi può sorridere.

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Ultimo aggiornamento: Domenica 10 Novembre 2019, 18:18

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