Milano: Joia, la felicità di gustare piatti vegetariani stellati
di Rita Vecchio
Una cucina “sana”, attuale più che mai, con ingredienti bio coltivati da contadini amici, e senza tanti grassi. Un tuffo nei colori della natura e dell’estro. Nel menu, come scrive Leemann nell’uovo calligramma, «ogni creazione ha un titolo che rappresenta un’idea legata alla stagione, a un fatto di cronaca, ad un mio pensiero». Degustazioni divise in “Zenith”, “L’enfasi della natura” e “La scoperta”. Titoli da scoprire proprio come ogni piatto, da “Il giuoco delle perle di vetro” a “Divertissement pensando all’autunno e allo Zen”, da “Love” a “Sotto una coltre colorata”.
Per ora, fino a dicembre, si aggiunge quello a base di tartufo bianco d’Alba, il Tuber Magnatum (115 euro) con piatti rivisitati come lo storico “La fonte della vita”, ovvero il suo famoso Uovo apparente. E dolci, Macondo, Sulle note della Bossa Nova o Happle, dalla poetica visione. E con il suo pensiero di sempre: «ricerco la natura e la trasformo nell’intento di comprenderla e rappresentarne l’essenza».
JOIA Milano, via Panfilo Castaldo 18 - chef Pietro Leemann - tel. 02/295.221.24 - aperto dal lunedì al sabato (colazione 12- 14,30, cena 19,30 - 23) - chiuso domenica - Costo medio degustazione: 115 euro
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 6 Novembre 2019, 06:00
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