Diabete, in Italia 3,7 milioni di diabetici: fino al 17 screening in 500 piazze
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A fare luce su questa malattia torna il 14 novembre la Giornata Mondiale, istituita nel 1991 dall'International Diabetes Federation e dall’Organizzazione Mondiale della Sanità.
La Giornata, che corrisponde alla data di nascita di Frederick Banting (il co-scopritore dell'insulina con Charles Best nel 1922), è organizzata da Diabete Italia, che raccoglie la voce di associazioni di volontariato e società scientifiche e che quest'anno ha ottenuto la Medaglia della Presidenza della Repubblica.
Da oggi al 17 novembre in oltre 500 piazze in Italia o nei centri diabetologici sarà possibile avere informazioni o fare semplici screenig per monitorare la possibilità di ammalarsi nei prossimi anni.
A Roma sono previsti screenig il 14 novembre dalle 9.30 alle 13.00 al Policlinico Casilino in Via Casilina 1049 e il 16 Novembre dalle 9.00 alle 14.00 all' Ospedale Santa Maria della Pietà, c/o Sala Teatro pad. 90.
«Siamo di fronte a una pandemia – spiega Concetta Suraci, presidente di Diabete Italia – : nel mondo una persona su 11 convive con il diabete ed è previsto che per il 2030 ci saranno 522 milioni di persone con diabete. Oltre un milione di bambini e adolescenti nel mondo hanno un diabete di tipo 1, ovvero quello autoimmune. Nel 2017 ci sono stati, a livello globale, quattro milioni di morti. In Italia ci sono 3,7 milioni di persone con diabete e una su tre non sa di averlo».
Il tema della GMD 2019 è la famiglia: il diabete è una malattia che può essere anche molto invalidante e tutti i familiari devono essere coinvolti nella prevenzione e nella sua gestione. Buone abitudini alimentari e un’attività fisica adeguata, dove il ruolo della famiglia è fondamentale per metterle in atto, sono assolutamente necessarie per la prevenzione del diabete di tipo 2. E i familiari giocano sempre un ruolo di primo piano anche con i diabetici di tipo 1, quello di tipo autoimmune, dalla gestione delle terapie al riconoscimento dei segnali di allarme e delle complicanze.
«Il diabete di tipo 1 è la malattia endocrina più diffusa nei bambini - ricorda Rita Stara, vicepresidente di Diabete Itali Italia ci sono 25 mila casi di diabetici di tipo 1 fino a 18 anni, su 240 mila complessivi».
Dal punto di vista economico «si stima – rileva Suraci - che 20 miliardi siano i costi diretti e indiretti della malattia: la voce più alta è naturalmente quella dell’ospedalizzazione (circa 7 miliardi) ma pesano anche le assenze dal lavoro (5 miliardi) e i prepensionamenti (7 miliardi)».
Innumerevoli gli effetti e le malattie correlate al diabete, spesso gravi: malattie cardiache, cecità, amputazioni, insufficienza renale, morte precoce. Molti sintomi potrebbero essere spia della patologia e se trascurati portare ad una diagnosi tardiva anche nel diabete tipo 2 o a una delle complicanze croniche.
«La disfunzione erettile – spiega Alessandro Palmieri, presidente della SIA, Società Italiana Andrologia – è un campanello d’allarme generale per la salute dell’individuo ma soprattutto uno dei sintomi più tipici del diabete e una delle complicanze più comuni». Anche la salute dei denti è spesso trascurata. Chi soffre di diabete ha un rischio tre volte superiore di ammalarsi di parodontopatia e, viceversa, chi soffre di questa malattia dei denti ha una maggiore tendenza a sviluppare il diabete.
Ultimo aggiornamento: Martedì 5 Novembre 2019, 17:20
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