Anti-artrite, l'Agenzia europea del farmaco: con cautela in pazienti a rischio coaguli sangue
Il farmaco anti-artrite reumatoide Xeljanz (tofacitinib) potrebbe aumentare il rischio di coaguli di sangue nei polmoni e nelle vene profonde nei pazienti che sono già ad alto rischio. Di conseguenza, deve essere usato con cautela in questi malati. Lo raccomanda una revisione del comitato di sicurezza (Prac) dell'Agenzia europea dei medicinali (Ema). Inoltre, le dosi di mantenimento pari a 10 mg due volte al giorno non devono essere utilizzate in pazienti con colite ulcerosa ad alto rischio a meno che non vi sia un trattamento alternativo adeguato.
Ancora, il Prac raccomanda che i pazienti di età superiore ai 65 anni siano trattati con Xeljanz solo quando non esiste un'altra terapia.