Sindaco di Roma, Salvini: «Raggi vada via, ho il nome del prossimo candidato»

Sindaco di Roma, Salvini: «Raggi vada via, ho il nome del prossimo candidato»

di Flavia Scicchitano
Lontana l'alleanza giallorossa, ora più che mai (dopo il risultato dell'Umbria) è tempo di insulti. Se il sindaco di Roma, Virginia Raggi, e il leader della Lega, Matteo Salvini, non si sono mai amati, negli ultimi giorni lo scontro è sempre più duro: dalla consegna della mozione di sfiducia, al comizio al megafono sotto al balcone della prima cittadina, l'attacco di Salvini al Campidoglio pentastellato prosegue senza sosta.

Ma adesso il numero uno del Carroccio avrebbe un nuovo asso nella manica. Chi sia però non è ancora dato sapere. «La Raggi prima va a casa meglio è per tutti - ha ribadito ieri Matteo Salvini -. Per fare il sindaco di Roma in maniera più efficace rispetto sia a Ignazio Marino che alla Raggi qualche idea in mente ce l'ho, ma non posso fare nomi perché non sarebbe rispettoso proprio nei confronti dei romani».

Dopo la sonora sconfitta inflitta al Movimento 5Stelle alle elezioni regionali dell'Umbria, il leader della Lega è infatti tornato alla carica: Prima aspetto che i romani firmino per mandare a casa la Raggi e poi ricostruiamo questa splendida città che invece non è gestita. Anzi, è sporca e caotica come non l'ho vista mai. Una squadra? Ci stiamo lavorando - ha detto ancora il numero uno della Lega - quartiere per quartiere, problema per problema soluzione per soluzione». Non si sono fatte attendere le repliche dei grillini. Di fronte all'annuncio a mezza bocca del vecchio alleato di governo, sui social sono esplosi gli sfottò: «E' Gildo! Matteo Salvini dice che ha un candidato sindaco per Roma ma il nome non lo può dire.... Ha il cappello? Ha la barba? Chi è? Su Matteo, diccelo! Guarda che Babbo Natale non è disponibile - ha commentato su fb il capogruppo Giuliano Pacetti -. Aspettiamo la prossima puntata di #SalviniChiacchierone e il candidato sindaco senza nome».

Comunque, nell'attesa, c'è già chi si tira fuori dalla prossima competizione per il Campidoglio. «Non penso che mi ricandiderò alla poltrona di primo cittadino, indipendentemente dal risultato del mio partito - ha detto Giorgia Meloni -. Ma Roma ha bisogno di un progetto serio e credibile di cui voglio parlare con gli alleati. C'è assoluta necessità di scelte coraggiose, di un candidato competitivo e serio, senza la presunzione di essere il migliore ma che voglia ridare a Roma il ruolo che ha. Roma è la capitale della cristianità, se rinunciamo a questo simbolo rinunciamo pure alla nostra identità.

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Ultimo aggiornamento: Mercoledì 30 Ottobre 2019, 10:11
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