Fca, il Wsj: tratta con Peugeot fusione da 45 miliardi

Fca, il Wsj: tratta con i francesi di Peugeot fusione da 45 miliardi
Fiat Chrysler Automobiles la francese Psa - a cui fanno capo PeugeotCitroën, Opel Vauxhall - stanno discutendo una possibile fusione alla pari. Lo riporta il Wall Street Journal. L'intesa, se andrà in porto, potrebbe creare un gigante automobilistico transatlantico del valore di circa 45 miliardi di euro. L'amministratore delegato di Peugeot, Carlos Tavares, diventerebbe il nuovo capoazienda del nuovo gruppo nato dall'agregazione, mentre mentre John Elkann, presidente di Fca, manterrebbe lo stesso ruolo. Secondo il quotidiano americano la discussione è in corso e la fusione non è l'unica opzione sul tappeto. No comment dal gruppo francese. Ma il consiglio di amministrazione di Psa si riunirà in via straordinaria domani pomeriggio per valutare l'operazione, secondo quanto riferisce l'agenzia Bloomberg. 

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La Borsa apprezza. A Wall Street i titoli Fca balzano del 7% a 14,23 dollari. A Milano oggi le azioni avevano chiuso con un - 1,34% a 11,75 euro.

Il fallimento della trattativa con Renault. Dopo qualche mese di silenzio tornano dunque le voce di un matrimonio per Fiat Chrysler Automobiles. Non solo voci, visto che già domani pomeriggio è convocato il consiglio di amministrazione di Psa in via straordinaria proprio per esaminare il progetto. Torna così a sorpresa l'ipotesi di un accordo in terra francese, dove Elkann, numero uno anche della holding Exor, aveva lanciato a maggio un'offerta per fondersi con la grande rivale di Peugeot, Renault. Un tentativo naufragato a causa delle resistenze dei giapponesi di Nissan, partner di Renault, ma soprattutto del mancato sostegno all'operazione del governo francese, azionista della casa automobilistica, che ha puntato l'indice sul rischio di cannibalizzazione dei marchi e sui timori per l'occupazione. La ripresa della trattativa è rimasta a lungo una possibilità anche per le aperture dei vertici e della casa francese.

I precedenti. Bisogna però anche dire che Psa - con cui Fca ha una collaborazione per i veicoli commerciali alla Sevel in Abruzzo fino al 2023 - è sempre rimasto tra i partner papabili. Le voci sui colloqui tornano a intervalli regolari. Diversi anni fa è stato Tavares a proporre un accordo tra le due case automobilistiche ventilando anche la possibilità, si racconta, di fare il numero due di Sergio Marchionne, allora amministratore delegato di Fca, pur di evitare problemi di governance in caso di nozze. La possibilità di un'intesa è tornata anche a marzo di quest'anno, quando il gruppo italoamericano avrebbe respinto le avances del ceo di Psa.

Il mercato.
Per la casa francese l'alleanza aprirebbe le porte al mercato americano, mentre Psa porterebbe in dotazione le piattaforme sull'elettrico e la più radicata presenza sul fronte asiatico. Fca e Psa insieme hanno venduto complessivamente lo scorso anno 8,7 milioni di auto: a tale livello sarebbero la quarta casa automobilistica al mondo, davanti a General Motors con 8,4 milioni di auto. Volkswagen ha venduto 10,8 milioni di vetture, una cifra simile a quella dell'alleanza Renault - Nissan - Mitsubishi. Toyota ne ha vendute 10,6 milioni.


Bentivogli: bene alleanza se utile sui mercati asiatici. «Difficile commentare delle indiscrezioni ma pare ci sia qualcosa di più, non è la prima volta che Elkann e Tavares si parlano». Così il segretario generale della Fim - Cisl, Marco Bentivogli commentando le indiscrezioni del Wall Street Journal. «Sia il Gruppo Fca che Psa - sottolinea - hanno bisogno di alleanze. Sarebbe un clamoroso smacco per il governo francese che ha perso l'occasione di creare un campione europeo dell'auto con Fca e Renault. Qualsiasi alleanza deve essere utile a crescere nei mercati asiatici, ad avere tecnologie e risorse per la transizione all'elettrico», conclude Bentivogli.

La Fiom. «Per la Fiom le priorità sono rilanciare sviluppo e produzione in Italia e tutelare l'occupazione», commenta subito Michele De Palma, segretario nazionale Fiom-Cgil.


 
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 30 Ottobre 2019, 00:35
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