Leggi anche > Brexit, l'esperto Francesco Ragni: «Gli italiani in Uk sono stanchi, per loro sarà difficile»
Boris Johnson però si rifiuta di chiedere un rinvio della Brexit oltre il 31 ottobre. E annuncia dopo l'ok all'emendamento di oggi di voler spostare l'accordo sul suo deal alla settimana prossima, allegato alla legislazione connessa.
Il leader dell'opposizione laburista, Jeremy Corbyn, ha accolto con favore il rinvio imposto a Boris Johnson sul voto sul suo deal sulla Brexit e lo ha ammonito a «rispettare la legge» anti-no deal e a chiedere ora una proroga dell'uscita dall'Ue oltre il 31 ottobre.
Il Parlamento «non si farà ricattare», ha aggiunto. Stesso avvertimento dalla LibDem Jo Swinson e dall'indipendentista scozzese Ian Blackford, secondo cui Johnson «non è al di sopra della legge» e «sarà portato in tribunale» se non chiederà la proroga. Laburisti, nazionalisti scozzesi e unionisti nordirlandesi restano contrari. Ieri sera è stato invece rigettato un ricorso legale presentato di fronte a una corte scozzese. Il capo negoziatore Barnier e il premier britannico puntano alla ratifica dell'accordo entro il 31 ottobre.
Ultimo aggiornamento: Sabato 19 Ottobre 2019, 22:33
© RIPRODUZIONE RISERVATA