La forza di questi algoritmi è l'auto-perfezionamento (machine learning): in sostanza l'osservatore robotico fa scouting con una metrica oggettiva e l'algoritmo, che analizza oltre 8.000 partite all'anno, 'imparà ogni giorno modificando i suoi parametri per classificare i calciatori e segnalare i migliori.
Annunciando l'accordo con il Sassuolo per il 2019/20, Luigi Libroia, CEO di Wallabies, sottolinea in una nota che «è un primo importante passo da parte del mondo calcio nell'uso delle nuove tecnologie. Il lavoro svolto dalle macchine di Wallabies può essere paragonato a quello di 400 osservatori, con tutti i benefici che ne conseguono. Wallabies - prosegue Libroia - non vuole sostituirsi all'uomo, ma può rappresentare un fondamentale supporto strategico e un prezioso vantaggio competitivo sulla concorrenza».
Ultimo aggiornamento: Venerdì 11 Ottobre 2019, 18:34
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