Beppe Bigazzi morto, le ricette per cucinare i gatti che fecero scalpore. E la Rai lo sospese
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Era il febbraio 2010 e, di fronte a una sbigottita Elisa Isoardi (che all'epoca sostituiva Antonella Clerici in conduzione), Beppe Bigazzi affermò: «Siamo a febbraio e febbraio-gattaio, uno dei più grandi piatti del Valdarno era il gatto in umido». La Rai usò il pugno duro e il gastronomo lo sospese dalla Prova del Cuoco per tre anni, dove tornò solo nel settembre 2013. Soltanto in seguito Bigazzi, in un'intervista al Corriere della Sera, ebbe modo di chiarire il senso di quelle sue esternazioni: «Negli anni '30 e '40, come tutti gli abitanti del Valdarno, a febbraio si mangiava il gatto al posto del coniglio. Del resto liguri e vicentini facevano altrettanto e i proverbi ce lo ricordano. Questo non vuol dire mangiare oggi la carne di gatto, ho solo rievocato usanze».
Ultimo aggiornamento: Giovedì 10 Ottobre 2019, 13:00
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