Bansky apre un negozio per evitare lo "scippo". «I soldi? Per comprare una nave per salvare migranti al posto di quella confiscata dall'Italia»
di Simone Pierini
«Una società di biglietti d'auguri sta contestando il marchio che detengo per la mia arte e sta tentando di prendere in custodia il mio nome in modo che possano vendere legalmente la loro falsa merce Banksy», ha dichiarato l'artista. «Penso che stiano puntando sull'idea che non mi presenterò in tribunale per difendermi», ha aggiunto. Mark Stephens, un avvocato d'arte e fondatore della Design and Artists Copyright Society, sta fornendo consulenza a Banksy su ciò che definisce un «contenzioso francamente ridicolo». «Banksy si trova in una posizione difficile perché non produce la propria gamma di merce e la legge è abbastanza chiara: se il titolare del marchio non utilizza il marchio, può essere trasferito a qualcuno che lo farà», ha spiegato il legale.
Sebbene le persone saranno in grado di visitare il negozio per le prossime due settimane, le sue porte non si apriranno mai e le luci rimarranno accese 24 ore al giorno. Gli articoli in mostra nel negozio sono disponibili solo per l'acquisto online. Ma a chi andranno i soldi? «Il ricavato di questi prodotti sarà destinato all'acquisto di una nuova nave di salvataggio per migranti in sostituzione di quella confiscata dalle autorità italiane» ha affermato Banksy.
Ultimo aggiornamento: Martedì 1 Ottobre 2019, 20:52
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