Fiona May contro la tassa sulle merendine: «Idea che non mi piace, è meglio tassare alcol e sigarette»

Fiona May contro la tassa sulle merendine: «Idea che non mi piace, è meglio tassare alcol e sigarette»
È stata una delle più grandi atlete della storia d'Italia, ma è stata anche testimonial, insieme alla figlia Larissa Iapichino, di una nota marca di snack. È anche per questo che Fiona May, ex campionessa dell'atletica italiana, si è detta contraria ad una eventuale tassazione 'straordinaria' su merendine e bibite gassate, un'idea lanciata dall'attuale ministro dell'Istruzione, Lorenzo Fioramonti.

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Ospite di Giorgio Lauro e Geppi Cucciari a Un giorno da pecora, su Radio 1, Fiona May ha espresso la sua posizione sul tema. Esempio indiscusso di vita sana e improntata all'esercizio fisico, l'ex atleta di origini britanniche e giamaicane è stata però, diversi anni fa, testimonial di alcuni spot di una nota marca di merendine. Insieme a lei c'era la figlia Larissa, all'epoca una bambina di pochi anni e oggi grandissima promessa dell'atletica italiana, capace di stabilire record e performance 'monstre' ad appena 17 anni.

«Tassare le merendine? È un'idea che non mi piace, si potrebbero tassare alcol e sigarette, per fare una cosa più sana» - ha spiegato Fiona May - «Le merendine però no, ai bambini piacciono, ma ovviamente non si deve esagerare nel dargliele».
Ultimo aggiornamento: Lunedì 23 Settembre 2019, 20:21
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