Rottamazione auto, bonus da 2mila euro nel decreto clima. Sconti per detersivi alla spina e scuolabus

Rottamazione auto, bonus da 2mila euro. Sconti per detersivi alla spina e scuolabus
In arrivo in CdM il decreto Clima, la cui bozza è stata visionata e pubblicata ieri dall'ANSA, con diversi punti dal trasporto sostenibile a misure urgenti sul miglioramento della qualità dell'aria. Il nome del decreto, che dovrebbe essere sul tavolo del prossimo Consiglio dei ministri, è «per il contrasto dei cambiamenti climatici e la promozione dell'economia verde». Tra le misure proposte, anche credito di spesa per i cittadini che rottamano autovetture Euro 4 e diffusione di trasporti a zero emissioni, incentivi per il trasporto a domicilio, trasporto scolastico sostenibile e inoltre azioni di imboschimento e l'indicazione ogni anno di una 'Città verde d'Italia'. 

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SCONTO TPL DA 2.000 EURO Un bonus fiscale da 2.000 euro per i cittadini che risiedono nelle città metropolitane inquinate nelle zone interessate dalle procedure di infrazione comunitaria e che rottamano autovetture fino alla classe Euro 4. Il bonus è un credito di imposta che può essere utilizzato entro i successivi cinque anni per abbonamenti al trasporto pubblico locale, servizi di sharing mobility con veicoli elettrici o a zero emissioni.

STOP SPESE SUSSIDI INQUINANTI ENTRO 2040 Le «spese fiscali dannose per l'ambiente indicate nel Catalogo dei sussidi ambientalmente dannosi sono ridotte nella misura almeno pari al 10% annuo a partire dal 2020 sino al loro progressivo annullamento entro il 2040». Le risorse che lo Stato recupera - spiega l'articolo 6 del testo - andranno in un Fondo ad hoc al ministero dell'Economia per finanziare «innovazione, tecnologie e modelli di produzione e consumo sostenibili». L'articolo - viene spiegato nella relazione che accompagna il decreto - prevede «la riduzione progressiva dei sussidi ambientalmente dannosi, quantificati complessivamente in 16,7 miliardi di euro nell'ultimo Catalogo predisposto dal ministero dell'Ambiente».

Una parte delle entrate che ne derivano - continua la relazione - «saranno destinate in conto entrata del bilancio dello Stato, mentre la restante parte (nella misura del 50%) sarà destinata su un fondo del ministero dell'Economia per interventi in campo ambientale e per l'introduzione dei sussidi ambientalmente favorevoli». La norma determinerà «un aumento del gettito tributario con effetti positivi per i conti pubblici». In relazione alla riduzione progressiva dell'importo minimo annuale dei sussidi, «si demanda alla Legge di Bilancio annuale l'individuazione e l'eliminazione dei sussidi, attraverso le necessarie modifiche alla normativa che li prevede».

MAXI-SCONTO 20% SU PRODOTTI 'SFUSI' Maxi-sconto sui saponi o alimentari sfusi, privi di confezione di plastica. A prevederlo è lo schema di decreto per la promozione dell'economia verde. «Al fine di ridurre la produzione di imballaggi per i beni alimentari e prodotti detergenti, per gli anni 2020, 2021 e 2022 è riconosciuto un contributo pari al 20% del costo di acquisto di prodotti sfusi e alla spina, privi di imballaggi primari o secondari». Lo sconto è diretto per gli acquirenti e sotto forma di credito di imposta, nel limite di 10 milioni l'anno, per i venditori.

ARRIVA VALUTAZIONE IMPATTO SANITARIO NEI SIN L'analisi delle opere in relazione agli effetti dei cambiamenti climatici per valutare la capacità di resilienza (adeguamento e adattamento) e l'introduzione della Valutazione di impatto sanitario (Vis) per gli impianti compresi nei Siti di interesse nazionale (i Sin, le aree maggiormente inquinate del Paese e da bonificare). 

PIATTAFORMA DEL GOVERNO SULLA QUALITÀ ARIA Una Piattaforma per il contrasto ai cambiamenti climatici e il miglioramento della qualità dell'aria sarà istituita alla presidenza del Consiglio presieduta dal premier. La composizione della struttura contempla, tra gli altri, il ministro dell'Economia, il ministro delle Infrastrutture, il ministro dello Sviluppo economico, il ministro per le Politiche agricole. Tra i suoi compiti individuare le aree con maggiori impatti delle emissioni, redigere un Programma nazionale per il monitoraggio e la riduzione dell'inquinamento atmosferico, monitorare gli investimenti sulla mobilità sostenibile e l'abbandono delle fonti fossili di produzione di energia, studiare gli impatti positivi occupazionali, sanitari ed economici derivanti da una riduzione delle emissioni.

PIANI EMERGENZA PIÙ VELOCI PER IMPIANTI RIFIUTI Disposizioni per velocizzare la pianificazione di emergenza per impianti di stoccaggio e trattamento dei rifiuti. In particolare, la norma in questione all'articolo 10 punta a modificare l'articolo 26-bis del primo decreto Sicurezza dove regola l'applicazione dei piani di emergenza interna agi impianti di rifiuti; e cioè viene espunto dal testo il riferimento alla «rilevanza» degli incidenti.

SCONTO FISCO 250 EURO PER SCUOLA BUS 'GREEN' Nasce un fondo da 10 milioni l'anno, a valere sulle risorse del Ministero dell'Ambiente, per incentivare il servizio di scuolabus a ridotte emissioni per le scuole dell'infanzia, primarie e secondarie di primo grado, comunali e statali, delle città metropolitane più inquinate e su cui grava la procedura di infrazione Ue. Per le famiglie che sceglieranno gli scuola bus 'green' sarà garantita una detrazione fino a 250 euro sulle spese sostenute.

I PARCHI DIVENTANO ZONE ECONOMICHE SPECIALI Sviluppo dei parchi nazionali e tutela degli ecosistemi. In particolare il territorio dei parchi nazionali vengono istituiti come «zone economiche ambientali a regime economico speciale». E allora «le richieste, relative alle attività edilizie e alle iniziative economiche e produttive presentate da cittadini ed imprese del parco sono esaminate da una Conferenza di servizi. Sono previste, in alcuni casi, »detrazione fiscale« e il »concorso alle spese pubbliche« (per esempio 2,5 milioni per le micro, piccole e medie imprese di rifiuti e rinnovabili), oppure finanziamenti fino a 30mila euro a tasso zero per le attività produttive eco-sostenibili, fino a un massimo di 10 milioni di euro).

PREDISPOSIZIONE PER NORMA SU 'END OF WASTE' Una predisposizione per la norma sull'end of waste, ovvero sulle regole per definire il fine vita dei rifiuti.
Nel decreto Clima è previsto uno spazio ad hoc all'articolo 12 sulla «cessazione della qualifica di rifiuto». Il ministro dell'Ambiente Sergio Costa aveva, in effetti, annunciato - nella recente audizione in commissione Ecomafie - di pensare ad una via privilegiata e anche più veloce, ovvero a un decreto, per l'end of waste. Nello specifico la norma che dovrebbe essere contemplata, e riempire lo spazio lasciato in bianco sotto il titolo, riguarda la filiera industriale dell'economia circolare e servirebbe a sbloccare l'impasse delle imprese che aspettano di capire cosa (e come) possono recuperare e riciclare. 

Ultimo aggiornamento: Giovedì 19 Settembre 2019, 11:32
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