Osterie d'Italia, 30 anni di qualità: la guida Slow Food tutta rinnovata

Osterie d'Italia, 30 anni di qualità: la guida Slow Food tutta rinnovata

di Ferruccio Gattuso
Più comoda, più leggera, più piccola. Ma con novecento pagine per condurre i suoi lettori nelle migliori Osterie d'Italia. L'obiettivo? «Una carrellata dei locali e che più rispondono alla nostra filosofia Slow Food» specificano i curatori Marco Bolasco e Eugenio Signoroni. «Quindi, diciamola tutta, le migliori», scherzano. Le linee guida sono sempre la valutazione della qualità di cibo e vini, accoglienza e atmosfera perché l'osteria è innanzitutto un luogo del cuore».
Festeggia i suoi trent'anni Osterie d'Italia con una guida 2020 da oggi in libreria passata da un totale restyling efficace, «pensato in orizzontale e non più in verticale», con schede chiarissime, nuovi simboli e nuove indicazioni (come la vicinanza ai caselli autostradali o alle stazioni ferroviarie) debitamente spiegate nella legenda iniziale.
Oltre 2000 osterie visitate anonimamente, di cui 1656 selezionate, con un incremento di 183 rispetto all'anno scorso e un ricambio del 20% circa. L'ambita Chiocciola è stata assegnata a 268 locali; a 399 il simbolo della Bottiglia per l'offerta enoica. La regione più rappresentata nella guida è il Piemonte con 143 osterie, quella con il maggior numero di nuovi ingressi è la Campania con 37. La guida è stata presentata ieri al Piccolo Teatro di Milano alla presenza del patron di Sloow Food Carlo Petrini: «Festeggiamo i 30 anni di un'impresa editoriale che è anche salvaguardia di un patrimonio, quello delle osterie».

Osterie d'Italia 2020, Slow Food Editore. 900 pp. - 22 euro
Ultimo aggiornamento: Martedì 17 Settembre 2019, 09:03
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