Quanto sei bella Roma, così si può sognare: Pellegrini e Mhkitaryan sugli scudi
di Marco Esposito
Pronti via e la Roma incanta subito. Un primo tempo pirotecnico quello dei giallorossi che segnano addirittura per quattro volte nei primi 45 minuti con Cristante, Dzeko, Mhkitaryan e Kluivert.
Ma non solo, sfiorano ripetutamente la goleada. Il 4-0 è un risultato che sta addirittura streggo ai capitolini.
Una Roma scintillante aiutata - va detto - da un Sassuolo inguardabile a livello difensivo. La squadra di De Zerbi ha offerto il fianco alle ripartenza giallorosse per tutto il primo tempo, senza mai provare a variare qualcosa nello scacchiere tattico: difesa altissima, e spazio ai velocisti della Roma. Il tecnico - in predicato di venire ad allenare la Roma quest'estate - esce piuttosto malconcio dal confronto con il suo dirimpettaio portoghese.
Nella Roma iniziano ad avere una condizione fisica più che accettabile anche alcuni giocatori importanti: da Florenzi a Kolarov, passando per lo stesso Cristante e Pellegrini. Letteralmente trasformato Mancini, molto più sicuro rispetto all’esordio contro il Genoa.
In fase offensiva la Roma, soprattutto con i nuovi innesti, ha acquistato fluidità di gioco e velocità. La Roma di Fonseca inzia a prendere forma, e i romanisti non potranno che innamorarsi di una squadra che per vocazione occupa la metà campo avversaria.
Intendiamoci: di strada da fare ce ne è ancora tanta, e il Sassuolo non è un test probabante per la Roma. La squadra deve ancora imparare a gestire le fasi della gara. Come è accaduto a metà del secondo tempo, quando la Roma - abbassando i ritmi - ha permesso al Sassuolo di rientrare in gara, issandosi sul 4-2.
E in quel momento - va ammesso - più di qualche tifoso giallorosso ha temuto il peggio, ricordando le tante e incredibili rimonte subite dai giallorossi negli ultimi anni, da quella rocambolesca contro il Cagliari lo scorso anno - quando era avanti di due gol quasi nel recupero - a quelle folli contro il Bayern Laverkusen in piena era Rudy Garcia.
Invece la Roma, anche grazie all’ingresso di Zaniolo, che è ben entrato in partita, ha saputo mantenere la calma e il possesso palla gestendo benino gli ultimi venti minuti di gioco. Sarà una stagione ad alto rischio per le coronarie dei tifosi giallorossi. Coronarie che - comunque - sono ben allenato dalle sofferenze delle ultime stagioni.
Ultimo aggiornamento: Domenica 15 Settembre 2019, 21:48
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